Un legame quello con le Marche che per Negrini affonda anche nell’amicizia con il grande fotografo Mario Dondero, figura cardine della cultura fotografica internazionale, con cui condivise un lungo rapporto umano e artistico. Proprio iniziando da Fermo alla Sala degli Artisti, accanto a Dondero, il regista iniziò il tour di presentazioni con il suo pluripremiato film Paradiso, segnando un punto importante della sua carriera.
Dopo aver vinto dieci premi tra Italia e festival internazionali, e aver raccolto ampi consensi dalla critica, il docu-sogno di Negrini – che racconta con uno stile onirico la memoria e la resilienza della comunità di Erto, sopravvissuta alla tragedia del Vajont – conferma la sua capacità di parlare a un pubblico globale.
Girato a Erto, il film intreccia le voci e i sogni degli abitanti, tra cui lo scrittore Mauro Corona, accompagnati dalla voce narrante di Maria Pia Di Meo, storica doppiatrice italiana di Meryl Streep e Audrey Hepburn. La fotografia è firmata da Oddgeir Saether, già collaboratore di David Lynch, mentre la sceneggiatura è di Negrini insieme a Fabrizio Bozzetti.
Recentemente il film ha trionfato in India al Roshani International Film Festival vincendo come Miglior Lungometraggio Internazionale e Miglior Regia, mentre in Italia ha ottenuto premi anche al Post Cinema Film Festival di Siracusa. È stato inoltre definito “una ballata ammaliante” al Crossing the Screen – Eastbourne International Film Festival in Inghilterra.
Co-produzione Italia-Slovenia, sostenuta da Incipit Film e Casablanca Film con il supporto della Friuli Venezia Giulia Film Commission, della Film Commission Torino Piemonte, del Norwegian Film Institute e del MiC – Ministero della Cultura, La luna sott’acqua si conferma come un’opera capace di unire memoria, poesia e forza universale.
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