Inaugurato il punto di ascolto di Andrea Cardilli (FdI): «Scelgo Acquaroli, perché ha saputo risolvere l’impossibile» (Video e foto)

SAN BENEDETTO - L'incontro in centro città, per conoscere personalmente il candidato nella lista del governatore uscente
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L'intervista al candidato alle regionali Andrea Cardilli

 

 

di Edoardo Ciriaci

Strette di mano e un clima da campagna elettorale vera. È stato inaugurato oggi, lunedì 8 settembre, a San Benedetto il nuovo punto di ascolto del candidato per Fratelli d’Italia Andrea Cardilli, alla presenza di Nicolò Bagalini, Maria Grazia Concetti e del senatore Guido Castelli. Un luogo che, nelle intenzioni, non sarà solo una sede politica ma uno spazio di confronto quotidiano con i cittadini. Cardilli: «Scelgo Acquaroli, perché ha saputo risolvere l’impossibile». E non ha esitato a spiegare la sua scelta: «Ho deciso di sostenerlo perché merita altri cinque anni. Ha messo noi marchigiani del sud sullo stesso piano delle Marche nord».

Nicolò Bagalini, Andrea Cardilli, Guido Castelli e Maria Grazia Concetti

 

Il sindaco di Colli del Tronto continua elencando i problemi che sembravano oramai senza uscita. A San Benedetto sono arrivate le risorse per il dragaggio del porto, dopo 18 anni, un’attesa inutile, anzi dannosa, in cui i governi regionali precedenti ci avevano fatto dono di liquami delle vasche di Senigallia. La “bonifica area Agraria”: grazie a un finanziamento di 2,4 milioni di euro, ottenuto con il supporto della Regione Marche, sono stati avviati a settembre i lavori di pulizia e bonifica della Piattaforma ecologica.

 

L’ospedale con date chiare e pubbliche: «Niente promesse vuote o visioni elettorali, solo un cronoprogramma chiaro. I cittadini hanno diritto di essere informati seriamente. Settembre 2025: bando per la progettazione. Nel 2026: scelta progettisti più appalto integrato. Primavera 2028, avvio lavori. Consegna prevista, entro il 2032».

 

 

Inoltre, con i fondi sisma, già stanziati dal Commissario Castelli, verranno riqualificati Villa Rambelli e il vecchio Municipio.

Il candidato Cardilli ha parlato anche di infrastrutture e sviluppo economico: «Grazie al lavoro della Regione con il Governo, oggi abbiamo il restyling della stazione, il commissario per l’alta velocità adriatica, e la Zes che interesserà Porto d’Ascoli, Centobuchi e la Vallata, con dei vantaggi fiscali straordinari per le imprese».

La centralità delle attività produttive nel programma: «Serve creare filiere che aiutino le nostre eccellenze ad affrontare nuovi mercati – aggiunge il commissario – dal pescato dell’Adriatico, per cui si sta pensando a un marchio che lo identifichi, al settore del vivaismo che deve promuoversi all’estero».

 

 

Ma non meno urgente è la sicurezza: «Non possiamo accettare situazioni di degrado, come nella zona del dormitorio della Caritas in cui ormai tutti sono contro tutti – continua Cardilli – Serve pianificazione e presenza costante sul territorio».

Cardilli ha poi ricordato il proprio percorso da carabiniere e da sindaco: «Ho imparato a crescere insieme al territorio e a dare risposte. Fra queste non era contemplato il classico “Non ci sono soldi”. A Colli abbiamo riqualificato aree degradate, realizzato sottopassi e piste ciclabili, trasformato una discarica in un parco. Queste sono le buone pratiche che voglio portare in Regione: un metodo basato sulla collaborazione tra enti, sulla vicinanza tra comuni e la stessa regione».

 

 

Per Nicolò Bagalini è un candidato completo: «Un politico deve essere al servizio dei cittadini ogni giorno. Andrea ha sposato questa sfida con competenza e affidabilità, e per questo porterà un valore aggiunto al Piceno». La candidata grottammarese Maria Grazia Concetti ha sottolineato la coesione della squadra: «Lui è la sintesi di dedizione e passione per il territorio. Con noi due il centrodestra si presenta unito e credibile, pronto ad affrontare le sfide che attendono la costa e l’entroterra».

Castelli prende la parola

 

 

Il senatore Castelli ha allargato lo sguardo: «Questa non è più la politica del Novecento: oggi i cittadini si informano con messaggi istantanei e i social. Ma resta fondamentale il contatto diretto, il guardarsi negli occhi. Questo punto di ascolto ne è la dimostrazione. La candidatura di Andrea mette insieme la tenacia del sindaco e la competenza del servitore dello Stato, qualità preziose in un momento in cui il tema della sicurezza è centrale». «San Benedetto – conclude il commissario – ha potenzialità inesplorate, va guidata per mano. Le prossime regionali sono una sfida che può rivoluzionare il futuro di questo pezzo di Marche».

(Spazio elettorale a pagamento)


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