Il sindaco Domenico Sacconi annuncia l’avvio di una serie di opere pubbliche che, secondo la minoranza consiliare, rappresentano il risultato del lavoro amministrativo svolto dalla precedente giunta guidata da Alvaro Cesaroni.
«Tra gli interventi avviati figurano il trasferimento dell’asilo nido nei locali dell’ex Bianconiglio, la realizzazione della piscina coperta, l’area camper e la struttura ricettiva a Piantabete, oltre ai progetti per la riqualificazione del centro storico, del letto del fiume e della vecchia centralina – spiegano dal gruppo di minoranza – Sono inoltre in corso i lavori di ristrutturazione del palazzo comunale, la messa in sicurezza per il dissesto idrogeologico in via E. Pascali e il consolidamento della sponda del fiume Aso adiacente alla chiesa di San Francesco. Trapela poi che sarà ripreso anche il percorso per la costruzione della casa di riposo, avviato quasi due anni fa».
Domenico Gionni
«Continueremo il nostro lavoro di vigilanza – afferma il capogruppo Domenico Gionni – sostenendo le attività utili al miglioramento del paese e chiedendo chiarimenti quando emergono incongruenze operative o procedurali. La scelta di portare avanti lavori pubblici attraverso i finanziamenti ereditati dalla nostra amministrazione è per noi motivo di soddisfazione. In un momento difficile per il tessuto economico e sociale di Comunanza è fondamentale evitare errori che potrebbero aggravare la situazione».
Alberto Antognozzi
Il consigliere Alberto Antognozzi sottolinea invece come restino ancora fuori dall’agenda interventi ritenuti prioritari dalla minoranza: «Ci sono progetti che non vengono ancora presi in considerazione ma che riteniamo fondamentali, come la ristrutturazione dell’ex Ipsia da destinare a Casa delle Associazioni e la nuova strada di collegamento tra la zona degli impianti sportivi e la provinciale per Montefortino».
Francesca Perugini
Sulla stessa linea la consigliera Francesca Perugini, che rivendica il ruolo del gruppo di opposizione: «Credo che la minoranza stia svolgendo un buon lavoro di controllo democratico, avanzando proposte e rappresentando le esigenze dei cittadini. Restano però difficoltà nell’accesso agli atti e ai documenti amministrativi, un diritto che intendiamo difendere e sul quale continueremo a insistere».
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