La Riviera del Conero
I soldati israeliani dell’Idf hanno trovato riposo nelle Marche dopo i bombardamenti a Gaza. Una sosta dallo stress dei combattimenti definita di “decompressione”.
Le località della Riviera del Conero come Sirolo, ma anche il lago di Fiastra, Fermo e Porto San Giorgio, sarebbero così diventate un rifugio per questi militari, che cercano un mix di natura e tranquillità per allontanare le immagini del conflitto. Anche le suggestive Grotte di Frasassi sembrano essere tra le mete predilette per le loro visite.
A sollevare il caso, per cui presenterà anche una interrogazione, è stata la vicepresidente del Movimento Cinque Stelle al Senato, Alessandra Maiorino, con un post su Facebook dopo la notizia pubblicata da “il Fatto Quotidiano”: «Vacanze italiane per gli stragisti dell’Idf? – scrive la senatrice -. Non solo in Sardegna, ma anche nelle Marche e chissà in quali altre regioni il nostro Paese sta diventando palcoscenico di questa vergogna. Presenterò un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza su quanto riportato dalla stampa e capire chi ha spalancato le porte a questa oscena operazione, mentre a Gaza continua il genocidio e si continua a morire di fame e di sete».
La scelta delle Marche non è casuale. L’Italia è considerata un Paese amico e sicuro per i militari israeliani, che spesso si muovono in piccoli gruppi. Per la loro tutela, sarebbero costantemente monitorati dagli uomini della Digos, rientrando nella categoria di “obiettivi sensibili”.
A volte, per mantenere la massima discrezione, i soldati alloggiano in case private o si affidano a un’agenzia di viaggi specializzata in “itinerari ebraici marchigiani” che li presenta agli albergatori con nomi di fantasia.
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