«Nel nostro ultimo intervento pubblico dello scorso mese di marzo avevamo annunciato che avremmo visionato i programmi delle varie forze politiche in occasione delle prossime elezioni regionali riguardo alle tematiche infrastrutturali da noi sollevate. Al momento ancora non siamo riusciti ad avere tutti i programmi, ma visto che l’appuntamento elettorale è alle porte facciamo un punto della situazione». È quanto si legge in una nota del Comitato Arretramento FS e A14 Marche sud.
«La Regione non ha competenze dirette sulle autostrade e ferrovie, ma svolge un fondamentale ruolo di interlocuzione con il Governo centrale per rappresentare istanze ed urgenze. I programmi che abbiamo al momento potuto visionare sono quelli della coalizione di Centro Sinistra e della coalizione di Centro Destra.
La prima nostra proposta riguardava la richiesta di avere una nuova linea ferroviaria per AV/AC arretrata, lasciando l’attuale linea per la metropolitana di superficie che collega all’hub intermodale di Ancona che serve tutta la regione. Tale proposta trova accoglimento nel Programma del Centro Destra che così recita: “Vogliamo portare l’Alta Velocità sulla Dorsale Adriatica”. Sulla stessa lunghezza d’onda, il programma della coalizione di centro sinistra: “L’arretramento della ferrovia con due nuovi binari e la sua abilitazione per l’Alta Velocità e le merci consentirebbe di alleggerire il carico sui centri abitati della costa, utilizzando l’infrastruttura attuale come una metropolitana di superficie”. Per quanto riguarda questo tema c’è ampia condivisione alla nostra proposta e siamo in attesa che il governo passi dalle dichiarazioni al primo fatto concreto che sarà la presentazione delle alternative progettuali.
Per quanto riguarda il tema dell’adeguamento dell’autostrada nelle Marche sud, rispetto all’ipotesi della realizzazione della terza corsia da Porto Sant’Elpidio sino a Pedaso e del mini arretramento da Pedaso sino a San Benedetto del Tronto, abbiamo da tempo sollevate una serie di perplessità dopo gli approfondimenti tecnici fatti con gli esperti delle Università marchigiane che evidenziavano l’insostenibilità di questo intervento in merito ai costi, alla sicurezza stradale, alle problematiche ambientali certificate della costa e quelle sociali delle aree interne in abbandono che non sono collegate con alcuna via primaria di comunicazione. Tali perplessità al momento hanno trovato un riscontro positivo in quanto ASPI non ha inserito tale intervento nel proprio Piano delle Opere.
Per tali motivazioni avevamo proposto, seguendo l’iter previsto dalla legge, che fosse elaborata anche l’alternativa progettuale della bretella autostradale arretrata da Porto Sant’Elpidio a Mosciano/Teramo invece della terza corsia. Su questo punto le coalizioni sembrano differenziarsi. Il centro destra nel programma permane nella seguente impostazione: “Per il tratto del centro-sud, l’obiettivo è realizzare la Terza Corsia fino all’Abruzzo, completamente in sede tra Porto Sant’Elpidio e Pedaso e valutando soluzioni alternative e più sostenibili per il restante tratto tra Pedaso e Porto d’Ascoli”, mentre il centro sinistra sembrerebbe genericamente aprirsi a più possibilità, di cui alcune imprecisate: “Quindi, è necessario valutare l’opzione dell’ampliamento nella sede stradale attuale o dell’arretramento di un senso di marcia, prendendo in considerazione anche soluzioni alternative di carattere intermodale (gomma-ferro) per il tratto marchigiano-abruzzese”.
Riteniamo che in questa fase non sia ragionevole chiudersi sull’unica soluzione della terza corsia, ma che occorra valutare le varie alternative progettuali, tra cui la bretella autostradale arretrata da Porto Sant’Elpidio a Mosciano/Teramo, fermo restando l’attuale tratto dell’A14.
Sappiamo che diversi candidati delle varie formazioni e coalizioni condividono il metodo della nostra proposta, li invitiamo a continuare ed esporre le ragioni della stessa nei rispettivi ambiti.
Ci impegniamo inoltre a pubblicare dichiarazioni pubbliche dei vari candidati riportate dai media su questo tema a sostegno della nostra proposta, sulla nostra pagina Facebook che ad oggi conta 4476 follower».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati