Umberto Angelini, da Porta Maggiore a Cavaliere di Francia: «Ad Ascoli è iniziato tutto»

ASCOLI - Il sovrintendente e direttore artistico del Teatro Grande di Brescia, nato e cresciuto tra le Cento Torri, è stato nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dalla Repubblica Francese per il suo contributo alla diffusione della cultura e delle arti in Europa
...
di Elena Minucci
È ascolano il nuovo Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere: Umberto Angelini, Sovrintendente e Direttore artistico della Fondazione Teatro Grande di Brescia e della Triennale di Milano Teatro, nonchè membro del comitato scientifico della Triennale di Milano, è stato insignito dalla Repubblica Francese di una delle più prestigiose onorificenze nel campo della cultura.

Umberto Angelini (foto: Teatro Grande)

«È un’onorificenza molto importante, e riceverla dalla Francia è un valore ancora più grande – le parole di AngeliniSi tratta di un paese che pone attenzione alla cultura e che ha voluto premiare un percorso di lavoro nel campo dello spettacolo che ho iniziato diversi anni fa. È stata una notizia inaspettata, una piacevole sorpresa».

Il riconoscimento premia le personalità che si sono distinte per le loro creazioni nel campo della cultura o per il loro sostegno alla diffusione di conoscenze e opere che arricchiscono il patrimonio culturale mondiale. A Milano, negli anni, Angelini ha ideato e diretto importanti progetti come Uovo performing arts (festival internazionale dedicato alla scena performativa), Uovokids (festival dedicato all’infanzia e alla creatività contemporanea), KidsDesignWeek (manifestazione dedicata al design per l’infanzia e Fashion in Action), festival di cinema, video e new media dedicato alla moda. Ha anche curato e realizzato numerosi progetti in campo artistico per istituzioni e imprese, tra cui La Biennale di Venezia, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, Nike, Enel, e Moschino.
Ha ricevuto, inoltre, il Premio Franco Enriquez per la direzione artistica di teatri e festival, il Premio Danza & Danza come miglior organizzatore italiano e, sotto la sua direzione, il Teatro Grande di Brescia ha ricevuto due volte il prestigioso Premio Abbiati. Ora questa onorificenza, attraverso la quale la Francia, come si legge dalla comunicazione ufficiale, «ha scelto di rendere omaggio al suo contributo alla diffusione delle arti e delle lettere in Francia e nel mondo».
Nonostante la carriera lo abbia portato lontano, Umberto rimane profondamente legato alla sua città natale: «Sono nato e cresciuto ad Ascoli, dove torno spesso e volentieri, a trovare la mia famiglia e i miei amici – le sue parole – E proprio qui è iniziato tutto, con il Festival Internazionale di Danza durato tre anni. Poi quell’esperienza si è interrotta, ma poco dopo ho intrapreso un nuovo percorso a Milano. Di Ascoli conservo ricordi molto belli: vivevo nel quartiere di Porta Maggiore, con la mia famiglia ogni anno confidiamo nella vittoria del nostro sestiere che manca da tanti anni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X