Samb-Carpi 0-1, rossoblù sotto tono e pure incerottati, seconda sconfitta al “Riviera”

SERIE C - Molto meno "esplosivi" rispetto alle sfide precedenti, la squadra regge ma poi paga l'infortunio di Dalmazzi e Zoboletti in difesa. Tra tre giorni trasferta a Perugia, i tifosi chiedono impegno a fine gara
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di Pier Paolo Flammini

 

Samb-Carpi 0-1

Si gioca come se fosse piena estate, e questo spiega forse il ritmo un po’ controllato in avvio tra le due squadre. Mister Cassani cambia moltissimo rispetto al solito 3-4-1-2, e oltre a cinque giocatori aggiusta la disposizione che sembra quasi un 4-4-2, con lo scopo di bloccare il gioco sulle fasce. Questo forse sorprende un po’ la Samb, che soffre l’inferiorità numerica a centrocampo. Palladini recupera Konate sulla destra e ripropone Marranzino come esterno sinistro nel 4-2-3-1, con Touré dietro Eusepi e la coppia Candellori-Alfieri al centro.

 

Nei primi venti minuti accade poco, e fino al “cooling break” (la pausa per refrigerarsi a fronte di una temperatura che sfiora i 30 gradi) l’unico momento di vivacità è l’FVS chiamato da mister Cassani per una caduta in area di Cecotti su presunto contatto con Marranzino. Dal vivo non era sembrato che ci fosse stato un contatto, e infatti il signor Poli di Verona, nel rivedere le immagini, prende la decisione da regolamento: ammonito Cecotti per simulazione.

 

La Samb ha un’accensione attorno alla mezz’ora, grazie ai recuperi sulla trequarti con Candellori che spicca: prima Marranzino calcia dal limite con conclusione però debole e centrale, poi Konate innesca un contropiede con la Samb due contro due, la sua conclusione di sinistro dal limite vede Sorzi bloccare la sfera in tuffo. Il finale però è del Carpi: al 42’ Orsini azzarda un rinvio che innesca la ripartenza ospite, Cortesi è bravissimo a superare la difesa portandosi avanti il pallone di testa, poi da posizione angolata, pressato, spara alto. Al 47’ l’occasione più importante della prima frazione. Su un angolo concesso con generosità dall’arbitro Volpi, la palla viene scaraventata sul secondo palo dove arriva tutto solo Amayah il quale si coordina e calcia di destro, al volo: legnata che supera Orsini ma sulla linea si apposta Dalmazzi e salva con la testa.

 

A inizio ripresa Palladini cerca di porre rimedio rispetto ai problemi rilevati sulla corsia sinistra, dove Marranzino non ha punto e Tosi ha commesso alcuni errori di disimpegno: entrano Battista e Paolini. La soluzione sembra sortire effetto, e la Samb parte molto bene proprio dalla fascia sinistra. Dopo 1 minuto Candellori pennella un traversone dalla trequarti per la testa di Eusepi, che, solo e ben posizionato, colpisce di testa ma la sfera sorvola di poco la traversa. Sarà la migliore occasione dei rossoblù. Dopo la sfuriata iniziale, la partita torna nell’equilibrio della prima parte, ma al 17’ ecco che Dalmazzi, già in non buone condizioni, è costretto ad uscire. Non riuscirà a camminare, sarà portato fuori in barella: impossibile pensarlo a Perugia martedì sera. Entra Vesprini e Zoboletti va a giocare centrale. Ma al 25’ ancora difesa bersagliata: Zoboletti si ferma per crampi, poi rientra in campo. Ma le condizioni del secondo centrale e l’assenza di Dalmazzi sono tali da favorire il gol del Carpi: dopo un fraseggio prolungato sulla trequarti Cortesi viene invitato allo scatto e la difesa rossoblù è completamente scoperta. Cortesi controlla e indovina l’angolino alla destra di Orsini.

 

Palladini a questo punto inserisce Sbaffo (buone le sue giocate e il suo impegno) per Zoboletti e passa al 3-3-3-1, al 30’ Konate va vicino al pareggio con una conclusione destinata al “sette” opposto, ma Sorzi in tuffo devia in angolo. Il Carpi sfiora il 2-0 al 36’ su contropiede, ma è bravo Orsini ad alzare sopra la traversa. Sbaffo è stato bravo a dirigere il gioco dei rossoblù, più avvolgente nella fase finale, e al 50’ l’occasione che, con un pizzico di fortuna, poteva aiutare la Samb: percussione di Battista sulla sinistra, palla a Eusepi che appoggia indietro per Zoboletti, il suo tiro dal limite è deviato e la sfera arriva a Eusepi che in mezza girata calcia in porta ma viene murato alla disperata dal rientro di un difensore. Palladini chiama l’Fvs ma l’arbitro non ravvede il tocco col braccio. Finisce così, coi giocatori sotto la Curva che chiede massimo impegno per la trasferta di Perugia. Il problema è che difficilmente ci sarà Dalmazzi, la cui assenza si è fatta sentire in maniera evidente nel “buco” che ha portato al gol vittoria del Carpi, e si spera Zoboletti non sia in condizioni complicate.

 

SAMB (4-2-3-1): Orsini; Zoboletti (32′ s.t. Sbaffo), Pezzola, Dalmazzi (18′ Vesprini), Tosi (1′ s.t. Paolini); Alfieri, Candellori; Konate, N. Touré (26′ s.t. Moussa Touré), Marranzino (1′ s.t. Battista); Eusepi. A disposizione: Grillo, Cultraro, Chelli, Lulli, Bongelli, Chiatante, Iaiunese, Scafetta, Tataranni. Allenatore Ottavio Palladini.

CARPI (4-4-2): Sorzi; Rosetti (36′ s.t. Pietra), Panelli, Zagnoni, Rigo; Cecotti (36′ s.t. Verza), Amayah (36′ s.t. Figoli), Cortesi, Forte (28′ s.t. Casarini); Sall (12′ s.t. Gerbi), Cortesi. A disposizione: Sacchetti, Perta, Figoli, Stanzani, Casarini, Lombardi, Mahrani, Touré M., Arcopinto, Visani.

ARBITRO: Alberto Poli di Verona. Assistenti Paolo Tomasi di Schio e Mateo Sadikaj di Mestre. Quarto ufficiale: Valerio Pezzopane di L’Aquila.

NOTE: prato in ottime condizioni, cielo sereno, temperatura in avvio circa 28° C. 78 tifosi da Carpi. Un minuto di raccoglimento per commemorare la scomparsa del giovane sciatore della nazionale italiana Matteo Franzoso. Marcatore 28′ s.t. Cortesi. Angoli 3-5, ammoniti Cecotti, Pezzola, Tosi, Cortesi. Recuperi 3-6. Spettatori effettivi 5.917.


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