Tiziana Principi, Monica Acciarri, Amilcare Caselli, Francesco Ameli, Massimo Tamburri
Un incontro partecipato, forse l’unico del genere in questa campagna elettorale per le elezioni regionali: è quello che si è svolto lunedì sera al circolo Mare Bunazze di San Benedetto, per parlare del tema della sanità e del nuovo ospedale di San Benedetto. Organizzato dalle associazioni Fermiamo il Consumo di Suolo, Legambiente e il Comitato di Quartiere Agraria. Ospiti quattro candidati consiglieri: Monica Acciarri (Forza Italia), Francesco Ameli (Partito Democratico), Tiziana Principi (Lega), Massimo Tamburri (Movimento Cinque Stelle). Con loro il referente dell’associazione Fermiamo il Consumo di Suolo Amilcare Caselli.
Dopo aver risposto alle domande loro poste, ci sono stati numerosi interventi del pubblico, molti dei quali critici verso la decisione di realizzare l’ospedale a San Benedetto rinunciando al cosiddetto ospedale unico del Piceno (va detto che molte critiche provenivano da persone vicine all’area di centrosinistra). Ma forse le dichiarazioni che hanno fatto più rumore sono state quella del presidente del Comitato di Quartiere Ragnola Micaela Galieni, forse mai così esplicite come in questa occasione.
«Non abbiamo visto alcun progetto e non sappiamo come verrebbe realizzato il nuovo ospedale – ha detto Micaela Galieni – Qualcuno ha definito il quartiere Ragnola come i Parioli di San Benedetto per la tranquillità, ma cosa diventerà con un nuovo ospedale? Pensiamo a cosa accade quando c’è l’entrata e l’uscita dall’istituto Capriotti: già adesso, ogni giorno, entrano ed escono decine di pullman che accompagnano gli studenti, a cui si aggiungono decine di automobili. Lì vicino c’è il campo di atletica, molto frequentato. Se a tutto questo aggiungiamo un ospedale con un flusso continuo di automobili per non parlare delle ambulanze, cosa ne sarà del quartiere? Per non parlare di quando gioca la Samb, le automobili vengono parcheggiate persino in via Mare…»
«Ci viene detto che dove si trova l’attuale ospedale, in futuro, una volta dismesso, verrà realizzato un polmone verde – ha continuato – Qual è la logica di tutto ciò, se dove adesso c’è il verde verrà effettuata una cementificazione? Noi per ora non siamo stati informati di nulla».
La Regione, come si è detto anche nell’incontro, ha stanziato 7 milioni di euro per uno studio di fattibilità del progetto del nuovo ospedale a San Benedetto (clicca qui).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati