Perugia-Samb 1-2, Palladini nel giorno più difficile cambia tutto e vince con Sbaffo e Candellori

SERIE C - Tutto nella ripresa, con gol su rigore di Re Leone, tornato titolare dopo mesi, e del centrocampista dopo il pareggio di Giunti. L'allenatore sceglie il 4-3-3 e lancia all'esordio il giovanissimo Bongelli che nella ripresa ha guidato il centrocampo con piglio da esperto
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di Pier Paolo Flammini

 

Riccardo Bongelli

La Samb ci mette il cuore ma anche tanta testa e si impone a Perugia per 2-1, scacciando i nuvoloni neri seguenti alla sconfitta interna contro il Carpi. E lo fa al termine di una partita non bella ma con un finale emozionante, al termine di un secondo tempo ben giocato in una partita che, sì, si può dire e sottolineare, è stata la vittoria di Palladini.

 

Esattamente come un anno fa dopo le grandi polemiche seguite a Notaresco-Samb, Palladini stravolge tutto nel momento più difficile e, risultato alla mano, indovina tutto. Per carità, il 5-0 contro L’Aquila, diretta concorrente, era eloquente, mentre la vittoria di Perugia ci dà il termometro di quel che si sapeva, e che la sconfitta contro il Carpi e i precedenti risultati confermavano: la Samb se la può giocare in questa categoria.

 

Torniamo a Palladini: in soffitta il 4-2-3-1, si vira sul 4-3-3, e già questa sarebbe una novità (come qui descritto). Ma Re Ottavio ce ne infila altre, mica da poco. In attacco torna dal primo minuto Re Leone Sbaffo, con capitan Eusepi in panchina. E a centrocampo esordio dal primo minuto di Bongelli, un ragazzino classe 2006 che un anno fa giocava in Eccellenza. Con lui Candellori, capitano e assoluto migliore in campo, e Moussa Touré; Konate e l’altro Touré invece sugli esterni. Il Perugia di mister Braglia (eccessivamente nervoso fin dal primo minuto, sarà poi espulso prima dell’intervallo) risponde con il 4-3-3.

 

L’avvio è della Samb, con Nouhan Touré che, servito da Konate, da buona posizione, spara a lato. Poco dopo arriva di fatto l’unica parata di Orsini nel corso della gara, una respinta coi pugni. L’incontro nel primo tempo sarà molto frammentato, senza grandi spunti, con un Perugia più propenso alla manovra ma pericoloso solo nel finale con un tiro dal limite, da posizione angolata, di Bacchin, che scheggia l’esterno del palo con Orsini sulla traiettoria. Nel mezzo, buona occasione sprecata da Moussa che recupera una respinta corta ma dai 16 metri calcia alto.

 

La ripresa vedrà una Samb più convinta nei propri mezzi, nonostante nel primo tempo siano stati ammoniti entrambi i centrali difensivi, autori poi di una ripresa pulita e superlativa. Merito anche di Bongelli, che rotti gli indugi iniziali si fa notare in un fraseggio e giocate di qualità. Mancano però le occasioni, anche perché Sbaffo, tornato titolare dopo mesi di assenza, cala di intensità. Tuttavia proprio il Re Leone cambia il corso della partita: palla nel mucchio in area, Sbaffo devia di testa, la palla resta lì ma l’ex Recanatese è il più lesto a calciarla di nuovo, la sfera impatta visibilmente sul braccio di un perugino. La Samb si gioca la Fvs e l’arbitro, rivedendo le immagini, non può che assegnare il rigore che lo stesso Sbaffo trasforma con una conclusione perfetta sul “sette” alla destra di Gemello al 70′. Primo gol in campionato e secondo con la maglia della Samb.

 

A questo punto Palladini immette forze fresche: escono Sbaffo, Bongelli e Moussa (ammonito), al loro posto Eusepi, Alfieri e Paolini. Proprio quest’ultimo si rende pericoloso con una girata ravvicinata con palla che termina sull’esterno della rete. Ma arriva, improvviso, il pareggio del Perugia. Va detto: clamorosamente viziato da un fallo da dietro su Eusepi, con la palla distante non toccata dal difensore umbro. Così l’azione riparte e Giunti, dal limite, calcia di sinistro, e la sfera sfiora di quel tanto Pezzola da impedire a Orsini di pararla: 1-1 al 77′.

 

Qui però, come dicevano i bambini una volta, accade il giusto: la Samb non molla, si riporta davanti. Fallo laterale di Tosi, Eusepi indomito spizzica la palla verso centro area dove si avventa Kevin Candellori che con tutta la forza a disposizione esplode in un sinistro esplosivo e imparabile: all’84’ è l’1-2, primo gol di Candellori dal suo ritorno nella Samb lo scorso anno, pesantissimo.

 

Esplode la curva coi 500 tifosi Samb al seguito, gli ultimi minuti sono di sofferenza per il tempo che sembra non scorrere mai anche se di fatto il Perugia – ci sarà molto lavoro per Braglia – non crea problemi e anzi l’arbitro grazia i padroni di casa in alcune situazioni che avrebbero meritato delle sanzioni. La Samb non vinceva a Perugia dalla Coppa Italia di C del 1992-93 (1-2) e in campionato dal 1989-90 (1-2). Ma anche la precedente vittoria in Umbria era finita 1-2 (B 1974-75), come il risultato odierno, ricorda lo storico Luigi Tommolini.

 

Sabato al Riviera arriva la Juve Next Gen. La Samb è questa, può compiere passi falsi ma guai a fasciarsi la testa prima di essersela rotta. E vale un po’ per tutti.

 

Il Tabellino di Perugia-Samb 1-2

 

PERUGIA (4-2-3-1): Gemello; Calapai (36’st Tumbarello), Angella (36’st Nwanege), Dell’Orco, Giraudo; Giunti, Megelaitis; Matos, Kanoute, Bacchin (15’st Joselito); Ogunseye (29’st Montevago). A disposizione Moro, Vinti, Yabre, Broh, Terrnava, Perugini, Giardino. Allenatore Piero Braglia.

SAMB (4-3-3): Orsini; Zoboletti, Zini, Pezzola, Tosi; Candellori, Touré M. (28’st Paolini), Bongelli (28’st Alfieri); Konate, Sbaffo (28’st Eusepi), Tourè N. (43’ st Marranzino) A disp. Grillo, Cultraro, Chelli, Lulli, Vesprini, Paolini, Alfieri, Iaiunese, Scafetta, Tataranni, Battista, Eusepi. Allenatore Ottavio Palladini.

ARBITRO: Edoardo Gianquinto di Parma, assistenti Giulia Tempestilli di Roma e Davide Rignanese di Rimini. Quarto ufficiale Enrico Eremitaggio di Ancona. Operatore Fvs Francesco Raccanello di Viterbo.

MARCATORI: 70′ Sbaffo (S) su rigore, 77′ Giunti (P), 84′ Candellori (S).

 

 


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