In collegamento dalla Global Sumud Flotilla: «Siamo stati investiti da una pioggia di flash bang»

ASCOLI - Il racconto di Arturo Scotto, deputato Pd, collegato con la libreria Rinascita da una delle barche della flottiglia verso Gaza: «Israele ha violato il diritto internazionale, dal Governo serve un atto di responsabilità». Anche la Cgil si mobilita. E in città ci sarà un presidio
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Arturo Scotto (Pd) alla Rinascita collegato dalla Global Sumud Flotilla

 

di Walter Luzi

 

È durato quattro minuti li collegamento, alla Libreria Rinascita di Ascoli, con il deputato del Partito Democratico Arturo Scotto a bordo di una imbarcazione della flottiglia Global Sumud Flotilla in navigazione verso Gaza.

 

Pochi, con un audio non perfetto, e il buio alle sue spalle, ma sufficienti per rassicurare sulle proprie condizioni e rilanciare la sfida dopo il nuovo attacco alle barche della missione umanitaria.
In effetti – attacca Scotto – quella di ieri non è stata proprio una notte tranquilla. L’attacco è stato preceduto, sul canale radio 16, utilizzato dai capitani della Flotilla, dalle note di un vecchio successo degli Abba, “Dancing queen”. Pensavamo a uno scherzo, invece era un segnale. Di lì a poco siamo stati investiti da una pioggia di flash bang. Una sorta di petardi, solitamente usati per disperdere i cortei di manifestanti, e che rilasciano talvolta anche sostanze orticanti. Alcune delle barche sono state fortemente danneggiate”.

 

I droni israeliani hanno bersagliato la Flotilla in acque internazionali al largo dell’isola di Creta, mettendo in grave pericolo le vite degli uomini a bordo. “Ci troviamo di fronte ad un atto deliberato di violazione del diritto internazionale – prosegue Scotto – molto, molto grave. Pensiamo che le risposte date fino ad oggi dai Governi siano insufficienti. Ho letto pochi minuti fa la dichiarazione del nostro Presidente del Consiglio che richiamo tutti alla responsabilità, soprattutto i parlamentari. Noi siamo responsabili, ma di fronte ad un principio della Costituzione italiana, che ripudia la guerra e promuove la pace fra i popoli. L’atto di responsabilità lo deve fare, invece, il Governo, con delle misure contro Israele. Non si possono delegare, per fare un esempio, all’Emilia Romagna, azioni per bloccare il transito delle armi dal porto di Ravenna. Sono azioni che dovrebbe fare un Governo della Repubblica, un governo costituzionale”.

 

Arturo Scotto

Applausi spontanei del pubblico presente nella sala convegni della Rinascita, sottolineano le sue parole coprendo ulteriormente la sua voce. “Ci interroghiamo sul fatto – continua Scotto – che una grande potenza militare come Israele possa avere paura di quaranta barchette a vela cariche di cibarie e medicinali. È una domanda che forse può trovare una risposta nella mobilitazione di centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo a supporto della causa di un popolo senza patria e senza potere. Voi siete la nostra scorta e la nostra protezione principale. Teniamo alta la coscienza democratica e costituzionale del nostro Paese”.

 

La capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, Chiara Braga, e l’onorevole Augusto Curti che la affianca, lo ringraziano per quello sta facendo, e lo salutano affettuosamente, fra gli applausi scroscianti dei presenti in sala.

 

Anche la Cgil si mobiliterà, giovedì 25 settembre alle ore 18, con un presidio, sempre in Ascoli, in Piazza Simonetti, a sostegno e a difesa della Global Sumud Flotilla. “La Cgil di Ascoli Piceno si unisce alla ferma condanna degli ennesimi e gravissimi attacchi avvenuti stanotte contro imbarcazioni ed equipaggi della Flotilla – recita il comunicato di mobilitazione diramato dal sindacato – in viaggio per consegnare gli aiuti umanitari a Gaza, dove continuano a consumarsi inaccettabili crimini nei confronti della popolazione civile. La Cgil, sulla base delle sue posizioni, contro tutte le guerre, per fermare il genocidio in corso messo in atto dal governo Netanyahu e per sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, in caso di ulteriori attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni o dei materiali, ha già comunicato a livello nazionale che è pronta a proclamare con la necessaria tempestività lo sciopero generale. La battaglia civile per la pace, e per i diritti umani, è solo all’inizio”.

 

 

Anche il gruppo “Piceno per la Palestina” si mobilita: in merito all’attacco alla Global Sumud Flotilla, convocato un presidio oggi, 25 settembre, alle ore 18, di fronte alla Prefettura di Ascoli Piceno. “Ci uniamo all’appello internazionale e chiediamo al Governo italiano di adottare tutte le misure necessarie per garantire la protezione della missione umanitaria e la sicurezza dei cittadini che vi partecipano – fanno sapere – Invitiamo tutte le persone solidali con la popolazione palestinese e ancora convinte/i dell’esistenza di diritti internazionali e di principi umanitari universali, a partecipare al presidio convocato per oggi”.


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