«Uniti vinciamo. Divisi torniamo indietro. E i marchigiani sanno bene da che parte stare». E’ quanto rimarcano con forza i candidati nella lista “I Marchigiani per Acquaroli” in vista delle elezioni regionali del 28 e 29 settembre prossimi.
«Le Marche non possono tornare all’infausto passato dei governi che per decenni hanno guidato la Regione, lasciandoci in eredità un declino evidente: ospedali chiusi, servizi sanitari indeboliti, famiglie costrette a spostarsi altrove per ricevere cure. Una gestione miope che ha aumentato la mobilità passiva, guarda caso proprio verso l’Emilia-Romagna, trattando i marchigiani come cittadini di serie B. Oggi, però, la storia è cambiata. In questi cinque anni, nonostante le difficoltà enormi legate alla pandemia, il Presidente Francesco Acquaroli ha avviato una stagione di riforme economiche e socio-sanitarie che stanno restituendo respiro e prospettiva alla nostra terra. Riforme che ora devono essere completate, per consegnare alle nuove generazioni una Regione più forte, autonoma e capace di camminare con le proprie gambe. Per questo è fondamentale restare uniti in questa battaglia decisiva».
«Non possiamo tornare indietro. Non possiamo – concludono – permettere che chi ha già dimostrato di non saper guardare al futuro fermi il cambiamento già in atto. Le Marche meritano di essere protagoniste, non spettatrici; di essere libere, non dipendenti da altri territori; di avere continuità, non un ritorno al passato. Confermare la fiducia al Presidente Francesco Acquaroli significa credere nel futuro della nostra Regione. Significa completare un percorso di rinnovamento, giustizia territoriale e dignità per ogni marchigiano. Uniti vinciamo. Divisi torniamo indietro. E i marchigiani sanno bene da che parte stare».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati