“Come opposizione consiliare del Comune di Ascoli Piceno riteniamo doveroso intervenire in merito a quanto accaduto nel pomeriggio del 30 Settembre 2025 in piazza Santa Maria Intervineas, dove una giovane donna è stata ammanettata e portata via dagli agenti della Polizia Locale, sotto gli occhi di decine di cittadini, tra cui molti genitori e bambini”.
Recita così la nota diffusa da consigliere e consiglieri di opposizione tutti – Pd, Ascolto e Partecipazione, Ascoli Bene Comune – in merito all’episodio avvenuto in città, in pieno centro e in pieno giorno, davanti a circa una ventina di persone tra cui bambini appena usciti da scuola.
La Polizia Locale di Ascoli
LA VERSIONE DELLA POLIZIA – La Polizia, in un comunicato, aveva descritto tale episodio così: “Nell’ambito dei controlli di viabilità stradale, una 40enne, invitata da una pattuglia a spostare la propria autovettura parcheggiata in modo irregolare, ha dato in escandescenza aggredendo un agente della Polizia Locale che stava procedendo alla sua identificazione, procurandogli lesioni personali. La donna, accompagnata in caserma e sentito il magistrato di turno, è stata denunciata a piede libero per le ipotesi di reato di resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale (si precisa che, per i reati ascritti, l’indagata è considerata non colpevole fino sentenza di condanna definitiva)”.
Poi, sui social, sono diventate virali le foto di quei momenti concitati, scattate dall’alto: l’auto era una Fiat Panda parcheggiata in malo modo a piazza Santa Maria Intervineas, luogo citato nel comunicato dell’opposizione.
L’OPPOSIZIONE – “Le immagini e le testimonianze raccolte sul posto raccontano di una scena che ha destato forte sgomento e indignazione – sostengono i partiti di centrosinistra – Una contestazione per una sanzione amministrativa si è trasformata in pochi istanti in un intervento conclusosi con l’arresto della ragazza, tra le proteste dei presenti“.
Siamo consapevoli che la versione ufficiale della Polizia Locale parla di un’aggressione ai danni di uno degli agenti, poi costretto a rivolgersi per le cure al pronto soccorso – prosegue la nota – Tuttavia, la sproporzione percepita tra l’infrazione iniziale, un parcheggio inadeguato, e l’esito dell’intervento, quello cioè di una persona portata via in manette davanti a famiglie e minori, ci impone di chiedere chiarezza immediata.
Per questo motivo abbiamo già inviato una richiesta formale di chiarimento urgente al Comando della Polizia Locale di Ascoli Piceno, affinché venga fatta piena luce sulla dinamica dei fatti, vengano resi noti i criteri che hanno portato all’uso delle manette e siano valutate con trasparenza eventuali responsabilità.
Riteniamo che la sicurezza e l’autorevolezza delle istituzioni non possano mai prescindere dal rispetto della proporzionalità e della dignità delle persone coinvolte. La città ha il diritto di sapere cosa sia realmente accaduto e noi continueremo a vigilare perché episodi simili non vengano archiviati senza un serio confronto con la cittadinanza”.
A.P.
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