È partito dal “piccolo” per arrivare a grandi risultati il “Micro.Festival indipendente”, per la prima volta ad Ascoli, precisamente al Chiostro del Polo Culturale Sant’Agostino, lo scorso fine settimana, 3 e 4 ottobre.
Un progetto, nato dall’idea che il piccolo sia un valore che, se condiviso, può diventare grande, che ha dato spazio alla ricerca, alla scoperta, al valore all’esserci ma anche alla prossimità e alla comunità, consentendo di ritrovare il senso dell’ascolto autentico e la conseguente creazione di legami significativi.
Una due giorni di musica e parole in cui il suggestivo Chiostro del Polo Culturale Sant’Agostino, luogo di incontro e di sperimentazione, ha ospitato, in una dimensione intima e profonda, concerti, dj set e conversazioni aperte alla città, tutti ad ingresso gratuito.
«Trattandosi della prima edizione – spiega Alessandro Piccioni dell’associazione Defloyd – non immaginavamo potesse avere un riscontro così grande, nonostante l’improvviso freddo. Credo che le persone, in un momento storico dominato da social e realtà virtuali, in cui tra milioni di follower regna spesso una profonda solitudine, abbiano avvertito ed avvertano la necessità di un dialogo sincero che consenta la creazione di legami autentici attraverso esperienze di ascolto inedite e diverse in grado di accendere nuove risonanze interiori e collettive. Questo è quello che, nel nostro piccolo – per restare in tema – abbiamo provato a fare».
«Le grandi rivoluzioni – ha affermato Davide Shorty, fra gli artisti sul palco – partono sempre dal piccolo, dal basso, per andare man mano più in alto. È un onore per me essere qui in una situazione veramente bellissima, all’insegna dell’aggregazione. È stato fantastico vedere giovani artisti esibirsi con uno spirito positivo e propositivo, affrontando anche tematiche interessanti fra cui la rivalutazione del territorio grazie all’arte e alla musica».
Ad esibirsi, oltre a Davide Shorty, Luzai, Segnali di Ripresa, Kenzie e Bleach, Gdymn, Trama, Soul Chicken e Contado.
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