La tragedia di Martinsicuro
Sono stazionarie, seppur ancora gravi, le condizioni del bambino di Acquaviva Picena rimasto coinvolto nell’incidente stradale avvenuto nella notte di sabato 4 ottobre a Martinsicuro (Teramo), nel quale ha perso la vita il padre, Emidio Croci, 46 anni (leggi l’articolo).
Nell’auto della famiglia, una Mercedes Classe GLB, travolta quando si era appena immessa sulla Statale 16 dopo essere uscita dal parcheggio di un ristorante, viaggiava anche la madre del piccolo, rimasta leggermente ferita e sotto shock. La donna è stata ricoverata all’ospedale di Sant’Omero, poi subito dimessa.
Il bambino, di 11 anni, è stato invece trasportato d’urgenza all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona, dove si trova tuttora in prognosi riservata.
Sul fronte delle indagini, il conducente della Mercedes Classe A che si è schiantata contro l’auto della famiglia è indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso.
Dopo l’impatto, infatti, l’uomo si è dato alla fuga, ma si è poi presentato nella caserma dei Carabinieri di Martinsicuro, ferito. È stato quindi ricoverato in ospedale, dove sono stati effettuati gli accertamenti per verificare la presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue. I risultati non sono ancora noti.
I rilievi sono stati effettuati dai Carabinieri delle stazioni di Martinsicuro, Sant’Egidio alla Vibrata e dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica, che stanno anche accertando la presenza di una seconda persona a bordo della Mercedes Classe A che pure si sarebbe data alla fuga.
Sarà lo stesso conducente, non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno, a chiarire la dinamica e la presenza di eventuali altre persone a bordo.
Nel frattempo è stato fissato per mercoledì 8 ottobre l’esame autoptico sulla salma di Emidio Croci, trasferita all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo.
Di conseguenza, l’ultimo saluto a Croci è stato fissato per giovedì 9 ottobre, alle ore 15,30 nella chiesa della Madonna della Marina di San Benedetto.
Il papà 46enne lascia la moglie Cinzia, i figli Francesco, Matteo e Sofia.
La camera ardente sarà visitabile da mercoledì 8 ottobre, dalle ore 17 alle 20 e giovedì dalle 8.
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