Sergio Loggi
Era inevitabile, la replica del presidente della Provincia Sergio Loggi a Daniel Matricardi. Il sindaco di Montalto si è fatto portavoce di una protesta del proprio Comune per il “no” riservato da Palazzo San Filippo all’attivazione di un Liceo economico-sociale. Proposta che era stata indirizzata dall’Istituto Omnicomprensivo di Montalto, unitamente al Comune stesso.
«Le esternazioni del sindaco di Montalto Marche sulla rete scolastica lasciano attoniti – dice Loggi – Da sempre la Provincia sostiene che i territori interni vanno tutelati e incentivati anche sul piano dell’offerta formativa. Un’azione di pianificazione che va, tuttavia, perseguita senza forzature e senza, per citare la Regione, “pressioni estemporanee”. Le competenze della Provincia in questo campo sono, infatti, chiare e nette e non sono tollerabili le scorciatoie. Abbiamo detto e scritto che entro l’anno provvederemo a realizzare un importante incontro sullo stato dell’istruzione nel nostro territorio, chiamando a raccolta tutti i soggetti interessati, per ragionare insieme su come realizzare la migliore offerta per tutto il territorio provinciale alla luce dell’inverno demografico e dei pesanti tagli governativi».
Per il presidente della Provincia, servono dei chiarimenti sul tema: «Innanzitutto i Comuni, secondo la normativa vigente (d. lgs. 112/1998), non hanno competenza a deliberare sul dimensionamento e l’offerta formativa della scuola secondaria superiore e, nel caso della richiesta specifica avanzata, manca la delibera del Consiglio d’Istituto e mancano i pareri dei Comuni di Rotella, Castignano e Carassai che afferiscono all’Omnicomprensivo».
Per Loggi, «come puntualizzato nella delibera della Provincia, aldilà dell’aspetto puramente formale, valgono le indicazioni contenute nelle Linee Guida regionali e nelle Linee di indirizzo volte ad evitare la duplicazione di indirizzi: “Queste attivazioni, in ogni caso dovranno: risultare coerenti e compatibili (al fine di evitare sovrapposizioni o competizioni) con l’offerta formativa esistente anche in ambiti territoriali sovraprovinciali limitrofi”. Vorrei evidenziare che il Liceo delle scienze umane è già presente a livello provinciale presso il Liceo “Stabili” di Ascoli Piceno, pur non trattandosi di corso quadriennale, costituisce una proposta formativa consolidata analoga a quella dell’indirizzo richiesto ex novo dal Comune per l’Istituto Omnicomprensivo di Montalto delle Marche. Un corso che, dunque, si porrebbe in netta concorrenzialità con l’offerta già presente sul territorio.
Vorrei altresì chiarire che, contrariamente a quanto asserito dal sindaco Matricardi, il corso Les del Liceo di Ascoli non è “trasformato” nel corso “Made in Italy” ma convive con il nuovo indirizzo in virtù del Decreto Legge 28 ottobre 2024, n. 160 che ha soppresso la parte relativa alla obbligatoria confluenza dell’opzione economico-sociale (appunto il Les) presente all’interno del percorso del liceo delle scienze umane nei percorsi liceali del Made in Italy. E la ragione di questa modifica è da ricercarsi nella scarsissima adesione degli istituti ai percorsi del “Made in Italy” proprio per la paura di perdere il collaudato Les.
Conclude Loggi: «Così come ribadito nelle Linee di indirizzo della Regione Marche “l’attivazione di nuovi indirizzi scolastici dovrà essere fondata su un’analisi approfondita della domanda formativa, della sostenibilità organizzativa e dell’efficacia occupazionale nel medio-lungo periodo. Si raccomanda un approccio prudente e basato su evidenze, evitando scelte dettate da tendenze temporanee o da pressioni estemporanee, al fine di assicurare coerenza, stabilità e qualità nel tempo”. E, proprio, sulla “analisi approfondita della domanda formativa, della sostenibilità organizzativa e dell’efficacia occupazionale” il Comune di Montalto Marche non ha ritenuto di esprimersi».
Scuola, Matricardi: «Inaccettabile il no della Provincia al nuovo Liceo economico-sociale»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati