Rinvenimento di droga all’interno del penitenziario ascolano. Nella giornata di oggi, mercoledì 8 ottobre, durante un controllo di routine effettuato dai “baschi azzurri” della Polizia penitenziaria, un detenuto di nazionalità magrebina è stato trovato in possesso di un involucro contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Il ritrovamento è avvenuto nel locale infermeria del reparto giudiziario, dove l’uomo si era recato per una visita medica richiesta per motivi di salute. Durante la procedura, gli agenti hanno notato un atteggiamento sospetto e, dopo una verifica, hanno rinvenuto l’involucro nascosto addosso al detenuto.
Alla scoperta, l’uomo ha tentato di giustificarsi affermando che si trattava di un medicinale consegnatogli dagli infermieri. Una versione rapidamente smentita dalle analisi disposte dall’ufficio comando dell’istituto, che hanno confermato la presenza di cocaina nella sostanza sequestrata.
Il detenuto è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ascoli e nei suoi confronti sono state avviate le procedure disciplinari previste.
L’episodio si inserisce nell’attività costante di contrasto all’introduzione di droga e materiali non consentiti all’interno della casa circondariale, condotta quotidianamente dal personale di polizia penitenziaria.
Attraverso una nota, il sindacato Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria ha espresso il proprio plauso agli agenti coinvolti, sottolineando «la professionalità, il coraggio e lo spirito di sacrificio» con cui il personale opera ogni giorno per garantire l’ordine e la sicurezza dell’istituto.
Lo stesso sindacato ha però denunciato ancora una volta la mancanza di attenzione e sostegno da parte dello Stato nei confronti degli operatori penitenziari, troppo spesso costretti a fronteggiare condizioni difficili, aggressioni e carenze di organico senza adeguati strumenti e tutele.
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