Seconda edizione di “Onde, Festival dell’informazione”

SAN BENEDETTO - Dopo il successo dello scorso anno, dal 23 al 26 ottobre tornano i grandi temi di attualità tra incontri, dialoghi e riflessioni, mettendo al centro l’informazione. Quest’anno, tra i protagonisti anche i giovani degli Istituti superiori sambenedettesi, con un evento a loro dedicato su come e perché informarsi leggendo i giornali
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Laura Camaioni, Marco Guescini e Lorenzo Cameli

Sono “dibattito” e “confronto” le parole-chiave di “Onde Festival dell’informazione”. Dopo il grande successo di partecipazione della prima edizione dello scorso anno, Onde torna a San Benedetto del Tronto dal 23 al 26 ottobre. Il Festival è a ingresso libero e gratuito ed è organizzato da Libreria Nave Cervo, Micol Flammini, Mario Di Vito, Raffaella Stacciarini, Associazione Extrema Ratio, e realizzato con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto.

 

«Quattro giorni di incontri, dialoghi e riflessioni, che siano prima di tutto luoghi di dibattito», hanno puntualizzato con fermezza gli organizzatori. Un Festival rivolto a chiunque abbia voglia di entrare a fondo delle tematiche di attualità, riconoscendo l’importanza dell’informazione che passa attraverso i media. «Proponiamo confronti con l’ambizione di raggiugere un pubblico che consideri la proposta culturale del Festival come seria e credibile. Non è necessario che tutti i curiosi abbiano familiarità con gli argomenti o gli ospiti previsti, ma desideriamo che il pubblico sappia, innanzitutto, di trovare uno spazio di dibattiti», hanno ricordato ancora gli organizzatori. Un Festival che quest’anno coinvolgerà direttamente anche il pubblico dei giovani degli Istituti Superiori sambenedettesi, con un evento a loro completamente dedicato, proprio su come e perché informarsi leggendo i giornali. Ma non solo: per i temi affrontati, il Festival rappresenta un’occasione imperdibile di formazione per avvocati e giornalisti: partecipando ad alcuni incontri, potranno chiedere il riconoscimento dei crediti formativi attraverso i rispettivi albi professionali.

 

«È un piacere il ritorno di un evento, nato da menti giovani e intraprendenti, che valorizza l’importanza dell’informazione mediatica. Con la seconda edizione, il Festival conferma la sua capacità attrattiva e si consolida come luogo di incontro, di dialogo e di riflessione», ha dichiarato il vicesindaco al Comune di San Benedetto del Tronto, Laura Camaioni, presente in conferenza stampa. «Onde sottolinea l’importanza della buona informazione, capace di stimolare all’apertura, alla sana curiosità,  per incentivare il desiderio di comprendere e confrontarsi in un’ottica di sviluppo del pensiero critico e crescita personale. Ringraziamo la Libreria Nave Cervo, tutti gli altri organizzatori e gli ospiti che renderanno possibile questa edizione 2025, che contribuirà a rafforzare l’immagine di San Benedetto del Tronto come città viva e attenta ai linguaggi del nostro tempo. Auguro buon lavoro agli organizzatori, agli ospiti e a tutti coloro che parteciperanno a queste giornate di riflessione e di crescita condivisa» – ha fatto sapere l’assessore alle Politiche per il Turismo del Comune di San Benedetto del Tronto, Cinzia Campanelli.

 

Così come avvenuto lo scorso anno, il Festival sarà diffuso in diverse location di San Benedetto, che per questa seconda edizione saranno: la Biblioteca Multimediale G. Lesca, il Teatro San Filippo Neri, la Sala Consiliare del Municipio e l’Antico Caffè Soriano. Quattro luoghi per quattro giorni di eventi, con otto appuntamenti in programma e numerosi giornalisti ed esperti d’eccezione. 

 

Entrando nel dettaglio, il primo giorno, il 23 ottobre, si svolgerà interamente attorno al ruolo centrale della stampa locale per garantire l’informazione, dunque la conoscenza e il controllo sulla gestione del territorio. L’evento, chiamato proprio “Le voci del territorio”, sarà un dibattito tra giornalisti di alcune testate locali e si svolgerà alle ore 18presso la Sala Consiliare del Municipio di San Benedetto del Tronto, con la moderazione di Eugenio Anchini dell’Ufficio Stampa del Comune.

 

Venerdì 24 ottobreinvece, sarà dedicato al tema degli Esteri. Si inizierà la mattina alle ore 10,30 con l’evento rivolto alle Scuole Superiori: “Leggere il giornale”, condotto da Fabio Bogo (Green&Blue, ex vicedirettore La Repubblica) e Mario Di Vito (il manifesto), presso la Biblioteca Multimediale G. Lesca. Si proseguirà poi in Biblioteca alle ore 17:00 con “Diritti senza confini: cronache transnazionali di libertà”, per discutere con gli ospiti Giulia Pompili (Il Foglio), Federica Olivo (Huffington Post) e Alessandro Ricci (Giornalista freelance) su come si raccontano e si negano i diritti in Europa e Asia; moderazione affidata a Raffaella Stacciarini (Radicali). Per finire, la giornata si concluderà con l’incontro delle ore 21,15 presso il Teatro San Filippo Neri, con “La guerra bollente”. Il conflitto in Ucraina, il rapporto con Donald Trump, “L’impero che non sa morire” e le conseguenze sul futuro europeo delle azioni della Russia di Putin, con Anna Zafesova (La Stampa) ospite della serata, che dialogherà con Micol Flammini (Il Foglio).

 

Sabato 25 ottobre, invece, sguardo alla GiustiziaSi comincerà di nuovo alle ore 10,30, stavolta all’Antico Caffè Soriano, con la rassegna stampa dal vivo di Micol Flammini (Il Foglio), per ritrovarsi poi alle ore 17 presso la Biblioteca Multimediale G. Lesca con “Altre prigioni. Vivere e morire nei CPR”  con gli interventi di Marika Ikonomu (Domani) e Giansandro Merli (il manifesto), e la moderazione di Claudio Voltattorni (Avvocato). Dalle ore 21,15, infine, al Teatro San Filippo Neri con “Dialoghi sul carcere: contro la passione del punire” con Marco Ruotolo (Professore Diritto Costituzionale Roma Tre), Valeria Verdolini (Presidente Antigone Lombardia), David Allegranti (QN), Valentina Stella (Il Dubbio) e la moderazione della serata affidata a Lorenzo Cameli (Vice Presidente Extrema Ratio). 

 

Domenica 26 ottobre l’ultima rassegna stampa dal vivo si svolgerà sempre alle ore 10,30 all’Antico Caffè Soriano, con Mario Di Vito (Il Manifesto), per i saluti finali.

 

Programma completo sul sito del festival e sui canali social FB e IG dello stesso.


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