Grande successo alla Festa del Cinema di Roma per “Allevi – Back To Life”: l’anteprima ad Ascoli il 13 novembre

CINEMA - Applauditissimo anche "Il Principe della Follia". Il presidente della Fondazione Marche Cultura-Marche Film Commission, Andrea Agostini: Agostini: «Due opere realizzate nelle Marche che trasformano la sofferenza in bellezza e il dolore in rinascita» 
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Il presidente Andrea Agostini e Giovanni Allevi

Le Marche sul red carpet della XX edizione della Festa del Cinema di Roma con la presentazione di due opere nella sezione “Special Screening” Allevi – Back To Life e Il Principe della Follia entrambi realizzati con il sostegno di: Regione Marche PR FESR2021-27, Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission.

 

«Siamo orgogliosi del successo ricevuto da due opere così intense e necessarie da noi sostenute, che nascono e hanno trovato nelle Marche il loro luogo di vita e di produzione – ha dichiarato Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura Marche Film Commission –  Allevi – Back To Life e Il Principe della Follia raccontano, con linguaggi diversi ma complementari, il dolore e la rinascita: storie che trasformano la sofferenza in bellezza e che confermano il potere salvifico dell’arte.

Ed è un grande piacere annunciare la proiezione in anteprima nazionale di Allevi – Back To Life ad Ascoli Piceno il 13 novembre: presentare il film con la presenza di Giovanni Allevi nella sua città natale, significa celebrare insieme la resilienza di un grande uomo e di un grande artista che ha saputo trasformare il proprio dolore in luce, un esempio per tutti noi».

 

Applaudissimo dalla stampa presente a Roma l’emozionate documentario Allevi – Back To Life diretto da Simone Valentini e dal maestro marchigiano Giovanni Allevi prodotto da Twister Film con Rai Cinema e Bizart. L’opera segue il ritorno di Giovanni Allevi, dopo la pausa dovuta alla malattia, alla musica e al pubblico nella sua città natale sul palco di Piazza del Popolo di Ascoli Piceno e mette in luce il percorso dell’artista con riflessioni universali sul dolore, la vita e il ruolo dell’arte come mezzo di resilienza, un emozionante confronto con la sua battaglia personale e la sua arte.

«La malattia mi ha catapultato in una dimensione dove c’è poesia – ha raccontato Giovanni Allevi durante la presentazione – Ero in ospedale, in bilico tra la vita e la morte, ho cominciato a scrivere trasformando in note le sette lettere della parola mieloma attraverso un procedimento che aveva usato Bach, sono scaturite sette note che formano una melodia bellissima».

«Un’idea di fondo, quella di un concerto che sublimasse il suo vissuto trasformandolo in musica, è quella che – fanno sapere dalla Fondazione Marche Cultura-Marche Film Commission – ha tenuto in vita Allevi durante il percorso della sua malattia e che sta alla base del docu-film, un’opera dedicata alla sorella Stella, scomparsa qualche giorno dopo la diagnosi della malattia».

 

L’attore Andrea Roncato con il presidente Andrea Agostini

Il film che restituisce in forma intima e luminosa il ritorno doloroso, vibrante, umano di Giovanni Allevi alla scena musicale uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo 17 novembre.

Per l’occasione la Fondazione Marche Cultura Marche Film Commission ha organizzato un’anteprima nazionale per il pubblico con la presenza del maestro Allevi il prossimo 13 novembre ad Ascoli Piceno al cinema Odeon.

Presentato con grande successo anche il film Il Principe della follia scritto e diretto da Dario D’Ambrosi, una produzione Red Post Production.

Il film girato nelle Marche, a Jesi, e con set anche a Cingoli, Monsano, Castelfidardo, Montemarciano e Senigallia, con venticinque maestranze locali e oltre cinquanta comparse e figurazioni speciali, vede nel cast principale Stefano Zazzera, Alessandro Haber, Andrea Roncato, Carla Chiarelli, Mauro Cardinali e Omar Monno.

Dopo oltre quarant’anni di ricerca artistica e umana nel mondo della disabilità, Dario D’Ambrosi, regista, autore e fondatore del Teatro Patologico firma questa nuova opera intensa e visionaria ispirata a una storia vera, che racconta il coraggio, la sofferenza e la dignità di chi vive ogni giorno con la malattia e l’esclusione sociale.

Per dare volto e voce al protagonista, D’Ambrosi ha scelto Stefano Zazzera, un uomo che, colpito dal morbo di Parkinson a soli 40 anni, incarna con autenticità e delicatezza le fragilità del personaggio, veste i panni di un “Joker” italiano che offre un’interpretazione magistrale di una condizione psichica.

La storia racconta di Francesco un taxista che durante una pausa notturna, sulla tv di un bar, vede un’insolita televendita. Un presentatore paralitico sta vendendo la sua famiglia composta da due anziani artisti: una ex ballerina del Teatro dell’Opera, un malinconico clown e da Vanessa, una giovane e affascinante donna. Francesco riesce a scovare l’appartamento dal quale viene trasmessa la televendita e scopre che il presentatore, la ballerina, il clown e Vanessa si stanno preparando ad una tragica resa dei conti familiare.

Il presidente Agostini con D’Ambrosio, Haber, Zazzera e Roncato


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