Assalto ai portavalori:
tre arresti, sfumato colpo da 3 milioni

DALLE MARCHE - «Particolare professionalità criminale», l’ha definita il procuratore di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone, descrivendo il tentato colpo di ieri sera in A14. Ad agire sarebbero stati in sette
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Il colonnello Raffaele Ruocco durante la conferenza

 

 

di Gianluca Ginella e Alessandro Luzi

 

Tre arresti per l’assalto ai portavalori lungo l’A14, il colpo poteva fruttare tre milioni di euro. «Particolare professionalità criminale», l’ha definita il procuratore Giovanni Fabrizio Narbone.

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Angelo Chiantese, comandante della Compagnia di Civitanova, il procuratore Giovanni Fabrizio Narbone e il colonnello Raffaele Ruocco, comandante provinciale dei carabinieri

I carabinieri del comando provinciale hanno arrestato tre dei malviventi, tutti pugliesi di Cerignola, che hanno agito ieri sull’autostrada armati di kalashnikov e Ak44. La Procura, oltre alla rapina, valuta il reato di tentato omicidio per il modo in cui è stato fatto l’assalto ai due portavalori della Mondialpol. I malviventi, almeno sette, hanno prima sparato ai mezzi per colpire le ruote e poi hanno continuato a esplodere colpi.

 

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Il procuratore Giovanni Fabrizio Narbone

L’azione è stata messa a segno alle 17,45 di ieri sulla carreggiata sud dell’autostrada. Ad agire sarebbero stati in sette. Quelli catturati sono quello che è rimasto ferito durante la rapina e che potrebbe essere stato colpito da una guardia giurata che ha risposto al fuoco, resta da chiarire la dinamica, e due uomini trovati dai carabinieri prima della rapina, circa mezz’ora in una stradina di campagna. I due erano con un furgone su cui c’erano due moto pronte per essere messe.

(In aggiornamento)


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