
Tifosi Samb (foto d’archivio)
A poche ore dal secondo derby tra Ascoli e Sambenedettese, quello di Coppa Italia in programma oggi al Riviera delle Palme, due tifosi rossoblù sono finiti sotto il mirino della Questura.
“Colpa” di uno screen – fatto su Facebook e che sta girando online, anche nelle chat di WhatsApp – dove si leggono nomi, cognomi e soprattutto commenti ultra offensivi e incitanti alla violenza che, come accade in questi casi, col calcio non hanno nulla a che fare.
«Io mercoledì voglio il morto», scrive uno dei due tifosi su un post Facebook. Pronto il commento dell’altro tifoso raggiunto da Daspo: «Vieni in tribuna centrale che io prendo Passeri (il presidente dell’Ascoli, ndr) per il collo», con tanto di bestemmia finale annessa.
I provvedimenti emessi da Aldo Fusco, questore di Ascoli che non è rimasto a guardare, sono due “Daspo fuori contesto“: si tratta di una misura amministrativa introdotta nel 2019 che vieta l’accesso agli stadi e agli eventi sportivi a soggetti che si sono resi responsabili di reati, anche se commessi lontano dal contesto sportivo. Dopo rapide indagini, gli agenti hanno convocato i due autori dei post che non hanno negato – davanti all’evidenza – la paternità dei messaggi.
Ciò che stupisce di più è il fatto che uno dei due soggetti coinvolti non è nuovo ad azioni simili poco, per così dire, edificanti. Secondo più testimonianze, anche in passato – non solo remoto, anche recente – si è reso protagonista di gesti sia violenti sia incitanti all’odio.
A.P.
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