Festa Samb al “Riviera”: i rossoblù approfittano di un Ascoli distratto e trionfano nel derby di Coppa (2-1)

COPPA ITALIA - La squadra di Palladini aggredisce subito il match contro un Picchio infarcito di seconde linee. Colpiscono Sbaffo e Konaté nella prima mezz'ora. I bianconeri accorciano con Rizzo e spaventano i padroni di casa con Chakir, ma non basta. Grande esultanza del 9.000 presenti al triplice fischio
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(foto Pierluigi Giorgi)

di Salvatore Mastropietro

 

Il primo derby al “Riviera delle Palme” a quasi 40 di distanza dall’ultimo va alla Sambenedettese. Dopo il successo di appena tre giorni fa dell’Ascoli in campionato, in terra rossoblù è tutta un’altra storia. La squadra di Palladini entra in campo con ferocia e approfitta di un Picchio distratto e infarcito di riserve (tra cui anche il Primavera classe 2008 Zagari), che non onora la sfida nella prima parte di gara. Dopo appena mezz’ora è già doppio il vantaggio dei padroni di casa: l’ex di turno Sbaffo su rigore, prima, e Konaté, poi, i marcatori.

 

La coreografia della Curva

Nella ripresa la squadra dello squalificato Tomei entra in campo con un altro piglio e disputa ottimi primi venti minuti. E’ Rizzo a riaprirla sugli sviluppi di un piazzato con i bianconeri che hanno una clamorosa chance per il pareggio, fallita da Chakir a tu per tu con Cultraro. A complicare i piani dell’Ascoli, nel finale, arriva anche la doppia ammonizione rimediata da Menna, che lascia i suoi in dieci per l’ultimo quarto d’ora. La Samb resiste e conquista gli ottavi di finale di Coppa (dove sarà sfida all’Union Brescia) davanti a 9.000 spettatori, che esplodono di gioia al fischio finale ed applaudono tutto il gruppo di Palladini. Un derby, del resto, è sempre un derby.

 

Inebriati da un successo che può valere molto per il morale, i rossoblù proveranno a riscattarsi in campionato domenica 2 novembre contro il Guidonia, sempre al “Riviera”. Per l’Ascoli, invece, trasferta in quel di Ravenna per uno scontro diretto da non fallire per continuare a inseguire il vero obiettivo stagionale.

 

LE PREMESSE – Al “Riviera” si inizia a cantare già da prima del riscaldamento, quando nel frattempo giunge la notizia delle formazioni ufficiali. Per i padroni di casa mister Palladini cambia quattro undicesimi rispetto al derby disputato domenica al “Del Duca”: Cultraro in porta, Zoboletti sull’out di destra, Sbaffo e Battista in avanti. Cambia tutti gli effettivi, invece, Tomei (squalificato, al suo posto Tomei). Davanti a Barosi, linea a quattro con l’esordiente Zagari, la coppia Menna-Rizzo e Cozzoli. Bando e Corradini in mezzo al campo con Ndoj avanzato sulla trequarti. Sulle fasce, a supporto dell’unica punta Corazza, in campo con la fascia da capitano, ci sono Palazzino e Oviszach.

 

LA CRONACA – Inizio di gara equilibrato al “Riviera”. Tiene maggiormente il pallone l’Ascoli, che trova una interessante verticalizzazione al 4’, quando Palazzino viene fermato in corner in procinto di crossare da buona posizione. Sul ribaltamento di fronte, tuttavia, la Samb è abile ad approfittare della retroguardia avversaria scoperta: Battista serve Nouhan Tourè, che viene steso da Zagari. Per l’arbitro Drugo è calcio di rigore e cartellino giallo per l’esordiente classe 2007: dal dischetto Sbaffo batte perfettamente trovando l’angolino basso alla destra di Barosi. Troppo morbido il Picchio in fase difensiva e i rossoblù provano a sfruttare tutte le proprie armi offensive. Menna stende Battista al limite dell’area e diventa il secondo ammonito del match. Alla battuta va Sbaffo, che apre troppo il destro e calcia largo di un paio di metri. Il numero 10 ci riprova al 15’ con un tiro secco dai venti metri, ma Barosi blocca senza affanni. La manovra della squadra di Agostinone è troppo lenta e per l’ordinato 4-4-2 di Palladini è facile fare buona guardia. Al minuto 28, infatti, arriva anche il raddoppio: Konatè arriva a tu per tu con Barosi e lo batte con un preciso tocco mancino. Nohuen Tourè, abile ad approfittare di una disattenzione di Cozzoli, al 30’ sfiora addirittura il tris, ma il suo tiro dal limite è troppo debole per sorprendere Barosi. Il primo (semi) pericolo l’Ascoli lo crea al 33’, quando una punizione da posizione laterale battuta da Oviszach attraversa pericolosamente l’area piccola, per poi essere messa in corner da un difendente rossoblù. Palazzino, probabilmente l’unico sufficiente di un primo tempo senza lati positivi per i bianconeri, si invola verso la porta al 36’ e fa esplodere un destro che termina a lato non di molto. Si accedono gli animi al 38’ per un fallo a metà campo su Ndoj, che resta a terra dolorante. L’arbitro Drugo espelle un componente per panchina: il team manager Marzetti tra i rossoblù, Rizzo Pinna tra i bianconeri. Nel finale di frazione succede poco o nulla: Samb sul doppio vantaggio all’intervallo.

A inizio ripresa lo staff bianconero manda in campo Chakir al post di capitan Corazza. Il piglio dei bianconeri è senz’altro diverso, tanto che al 49′ c’è il gol che riapre i conti: cross dalla trequarti di Oviszach, che trova Rizzo tutto solo sul secondo palo. Il centrale scuola Inter non sbaglia e batte Cultraro. La Samb accusa il colpo e l’Ascoli si riversa nella metà campo avversaria. Da un altro piazzato ben battuto da Oviszach arriva un bel colpo di testa di Chakir, controllato in presa plastica dall’estremo difensore di casa. Al 58′ Palladini rischia di perdere Pezzola per un colpo alla testa, ma il centrale classe 2002 stringe i denti e rientra in campo dopo un paio di minuti. Chi non ce la fa, invece, è Sbaffo, che dà forfait al minuto 63. Al suo posto Palladini inserisce Eusepi, dentro anche Marranzino al posto di Battista. La pressione ospite continua e al 64′ l’Ascoli ha un’enorme occasione per il pari: Oviszach mette Chakir a tu per tu con Cultraro, ma l’ex Pineto non riesce ad angolare e colpisce in pieno il portiere avversario. Passato lo spavento, la Samb mette di nuovo la testa fuori, complice un po’ di energia riportata in campo dai cambi. Al minuto 72 ben quattro i cambi operati dal Picchio: Alagna, Milanese, D’Uffizi e Silipo prendono il posto di Cozzoli, Corradini, Oviszach e Palazzino. Nella Samb, invece, Alfieri rileva Moussa Tourè. Konatè al 76′ prova a sorprendere Barosi con un complicato tiro al volo, che termina direttamente in Curva Nord. Ci va decisamente più vicino, un paio di minuti dopo, Zini, che incorna su corner battuto da Marranzino e sfiora il palo alla sinistra di Barosi. Silipo al minuto 80 diventa il quinto ammonito tra i suoi per un colpo a palla lontana ai danni di Tosi. La strada si rimette in discesa per la Samb a nove minuti dal termine, quando l’arbitro Drigo giudica fallosa una trattenuta al limite dell’area da parte di Menna su Eusepi. Secondo giallo per il centrale ex Campobasso e Picchio in dieci uomini. Della battuta dai sedici metri se ne occupa lo stesso capitano rossoblù, che prende però in pieno la barriera. Nel finale è tutta gestione per la Samb, che resiste agli ultimi attacchi dell’Ascoli, anche nei cinque minuti di recupero. Dopo il triplice fischio si accende un po’ di parapiglia in mezzo al campo, rientrato dopo pochi istanti.

SAMBENEDETTESE – ASCOLI 2-1 (2-0)

SAMBENEDETTESE (4-4-2): Cultraro; Zoboletti, Zini, Pezzola, Tosi; Konatè (44’st Scafetta), Candellori, Tourè M. (29’st Alfieri), Battista (18’st Marranzino); Tourè N., Sbaffo (18’st Eusepi). A disposizione: Orsini, Grillo, Chelli, Bongelli, Vesprini, Dalmazzi, Napolitano, Chiatante, Martins, Iaunese, Scafetta, Tataranni. Allenatore: Palladini

ASCOLI (4-2-3-1): Barosi; Zagari, Menna, Rizzo, Cozzoli (29’st Alagna); Bando, Corradini (29’st Milanese); Palazzino (29’st Silipo), Ndoj, Oviszach (29’st D’Uffizi); Corazza (1’st Chakir). A disposizione: Vitale, Brzan, Pagliai, Damiani, Silipo, D’Uffizi, Alagna, Rizzo Pinna, Curado, Gori, Di Salvatore, Di Teodoro, De Witt. Allenatore: Agostinone

Arbitro: Drigo di Portogruaro (assistenti Gentile di Isernia e Sicurello di Seregno, quarto ufficiale Di Loreto di Terni)

Reti: 8’pt rig. Sbaffo (S), 28’pt Konaté (S), 4’st Rizzo (A)

Note: spettatori 9.002. Ammonito Zagari (A), Menna (A), Corradini (A), Tourè N. (S), Bando (A), Silipo (A), Ndoj (A). Espulsi al 38’pt Rizzo Pinna (A) dalla panchina per proteste e al 36’st Menna (A) per doppia ammonizione. Angoli 3-4. Recupero 2’pt; 5’st


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