Il Consiglio degli Ordini degli Ingegneri di Ascoli accoglie con favore le recenti indicazioni di livello nazionale riguardanti i territori colpiti dagli eventi sismici 2016. In particolare, è stata prospettata la proroga del 110% per gli interventi nei comuni del cratere con orizzonte 2026, così da consentire la chiusura dei cantieri già avviati e delle relative rendicontazioni.
Contestualmente, l’Ordine segnala il percorso per l’estensione della Zona Economica Speciale a Marche e Umbria, con semplificazioni e incentivi agli investimenti, e la conferma delle regole vigenti sul contributo per il disagio abitativo nell’ambito della ricostruzione. Restano, inoltre, richiamati gli strumenti a supporto della governance della ricostruzione (strutture dedicate e personale tecnico-amministrativo), la cui operatività è soggetta ai consueti aggiornamenti normativi.
«Le misure sono in corso di definizione e diventeranno efficaci solo dopo i passaggi previsti e la pubblicazione degli atti. Il Consiglio seguirà l’iter per garantire informazione puntuale a iscritti e stakeholder istituzionali», chiariscono gli ingegneri.
«Apprezziamo lo sforzo del Governo di garantire copertura alla ricostruzione, con una misura che consenta di chiudere i cantieri già avviati con i contributi sisma e 110%, estendendo il termine al 2026 – spiega il presidente Cristoforo Everard Weldon -. Rivolgiamo un ringraziamento particolare senatore Guido Castelli, commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016, per l’impegno profuso e il costante dialogo con gli Ordini professionali. Confidiamo in un rapido compimento dell’iter parlamentare, a garanzia del lavoro di imprese, professionisti e dell’intero processo di ricostruzione».
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