Euforia post derby, in casa Samb torna la fiducia. E Massi è sempre più ambizioso: «Con questa fame…»

SERIE C - Il presidente della Samb potrebbe sorprendere già nel prossimo mercato di gennaio, ma guarda soprattutto al lungo periodo: nel mirino progetto stadio e possibile rafforzamento societario
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Vittorio Massi dopo Samb-Ascoli 2-1 (2)

 

di Pier Paolo Flammini

 

Chi lo conosce lo percepisce: se chiude le sue lunghissime interviste in quel modo, significa che sa già dove andrà a parare. D’altronde, tenersi tutto dentro non è la sua dote migliore, e la schiettezza è proprio la sua caratteristica principale. Le parole di Vittorio Massi dunque vanno interpretate: «Con la fame di calcio che c’è a San Benedetto, ci sentiamo trasportati da un pubblico senza pari in Italia. E questa fame porterà la Samb sempre più su».

 

Così, tra le righe, emergono meglio alcuni comportamenti dello stesso Massi, come la sgridata alla squadra dopo la sconfitta di Livorno («Siamo una squadra giovane e ogni tanto serve dare una scossa altrimenti si siedono, ho tre figli e lo so»), ma anche di frasi del passato ribadite dopo la vittoria nel derby di Coppa Italia: «Siamo giovani, ma i nostri giovani sono forti», ha detto, e se si va al termine del 4-2 alla Juventus, come non ricordare quel «Siamo forti, e quello che deve ancora venire…».

 

Vittorio Massi dopo Samb-Ascoli 2-1

Ecco, Vittorio Massi è ambizioso. Nonostante una squadra che contro l’Ascoli non schierava neanche un giocatore che un anno fa era in Serie C e due soli giocatori con presenze in Serie C tra i titolari, ovvero Candellori e Sbaffo, il presidente Massi crede – e come non potrebbe, almeno lui – in questa squadra. Per questo, immaginiamo, nonostante la vox populi sia quella di puntare alla salvezza, Massi pensa ad altro. Non che debba vincere il campionato (non scherziamo) né che debba sentire l’obbligo di entrare nei play off o, a questo punto, tentare di vincere la Coppa Italia.

 

Però Massi, dopo essere stato il primo presidente sambenedettese a riportare la Samb dalla D alla C (i due precedenti sono stati Gaucci e Fedeli) e aver rivinto un derby con l’Ascoli a distanza di 54 anni, è chiaro che, con queste dichiarazioni, lasci intendere che si aspetta di più rispetto alla situazione attuale di campionato. La Samb ha 14 punti, è a un punto dalla zona play off e ha tre punti di margine dai play out.

 

Nonostante fino a ora non siano arrivate vittorie “sporche” e semmai tutte le sconfitte, per un verso o per un altro, potevano essere pareggi, segno di una squadra con un limite di esperienza, è difficile, dati alla mano, pretendere di più. Soltanto Dalmazzi, della rosa attuale, giocava in C un anno fa: dunque è chiaro che i tanti giocatori promettenti, giovani e in alcuni casi giovanissimi, abbiano bisogno di tempo per crescere in questa categoria.

 

Il Riviera delle Palme

Ma se Massi dice quelle parole, è perché sta guardando oltre l’immediato: sicuramente al calcio mercato di gennaio, e poi alla prospettiva di medio-lungo periodo. È chiaro che il numero uno rossoblù guarda all’idea progettuale di riqualificazione dello stadio Riviera delle Palme, per il quale ha ventilato un monte di investimenti fino a 30 milioni di euro, forse anche comprensivi di una possibile acquisizione della struttura.

 

E qui il gioco si fa pesante, e allora la Samb o comunque il “gruppo Massi” si arricchirebbe di collaborazioni. Certo, si pensa a Luigi Rapullino, main sponsor e patron di Sideralba e quindi dell’Area Brancadoro, diventata SanPark. Ma se tutto andasse in porto, chissà che non ci saranno altri nomi pronti a collaborare con Massi. Intanto il sindaco Spazzafumo era allo stadio: come sembrano lontani i tempi andati…

 

Massi, che gioia: «Al Riviera una passione unica, questa fame di calcio porterà la Samb sempre più su»


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