La provincia di Ascoli Piceno si colloca al 73° posto nella classifica nazionale sulla criminalità elaborata da Il Sole 24 Ore, con un totale di 5.776 denunce e un indice di 2.882,2 denunce ogni 100mila abitanti. Il dato, riferito all’anno 2024, evidenzia una situazione relativamente tranquilla rispetto ai grandi centri urbani come Milano, Firenze e Roma, che occupano rispettivamente il primo, secondo e terzo posto con valori più che doppi rispetto alla media ascolana. La classifica vede Fermo al 57esimo posto, Pesaro-Urbino al 91esimo, Ancona al 93esimo e Macerata al 94esimo.
La variazione rispetto al 2023 è negativa, con 79 denunce in meno, segno di un lieve miglioramento nella sicurezza generale del territorio. Tuttavia, alcune tipologie di reato continuano a rappresentare una sfida per le forze dell’ordine e per la comunità locale. I furti, in particolare, si confermano come il reato più diffuso, con 1.803 denunce registrate. Seguono le truffe e le frodi informatiche, che hanno raggiunto quota 791, e i danneggiamenti, con 911 episodi segnalati. Anche i furti in abitazione restano una preoccupazione, con 443 denunce complessive.
Al contrario, i reati più gravi e violenti risultano meno frequenti. Non si registrano episodi di sfruttamento della prostituzione o pornografia minorile, né casi di contrabbando o usura. Le estorsioni si fermano a 18 denunce, mentre le rapine sono state 21 in tutto l’anno. Anche gli incendi e i danneggiamenti seguiti da incendio mostrano numeri contenuti, con appena nove episodi ciascuno.
Il confronto con altre province italiane, come Oristano, ultima in classifica con 1.572 denunce ogni 100mila abitanti, conferma il posizionamento intermedio del Piceno. Sebbene non sia tra le aree più colpite dalla criminalità, il territorio marchigiano deve continuare a monitorare con attenzione i reati contro il patrimonio e quelli legati alla sfera digitale, che mostrano una diffusione significativa.
L’indagine del Sole 24 Ore, basata sui dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e rapportata alla popolazione residente, offre uno spaccato utile per comprendere le dinamiche locali e orientare le politiche di prevenzione.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati