Nell’ambito del percorso di ricostruzione e rilancio delle aree interne, prende ufficialmente avvio il progetto “La Trama e l’ordito. Ritessere le connessioni per uno sviluppo sostenibile dei territori”, finanziato dal Piano Nazionale Complementare – Next Appennino (Pnc Sisma). Il progetto coinvolge l’Unione Montana del Tronto e Valfluvione in partenariato con i Comuni di Acquasanta Terme, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Castignano, Comunanza, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione, Venarotta.

Foto di gruppo col commissario Castelli
La presentazione del progetto è avvenuta nel pomeriggio di martedì 4 novembre, nella sede amministrativa dell’Unione Montana alla Cartiera Papale di Ascoli, alla presenza dell’avvocato Guido Castelli, commissario straordinario del governo per la ricostruzione e la ripresa economica dei territori, dei sindaci coinvolti, dei partner privati.
L’iniziativa nasce per rafforzare il tessuto socio-economico dei territori colpiti dal sisma e per valorizzare le risorse naturali, culturali e imprenditoriali locali, costruendo un modello di sviluppo turistico coordinato, sostenibile e partecipato.
“La Trama e l’ordito” prevede la realizzazione di interventi di riqualificazione di luoghi pubblici che saranno aperti alle comunità, la creazione di percorsi turistici, la creazione di un sistema di mobilità alternativa e sostenibile, la valorizzazione del patrimonio culturale locale, delle azioni di promozione turistica.
Il progetto si propone di valorizzare i punti di forza del territorio attraverso una narrazione coerente e condivisa, facilitata anche da piattaforme e canali digitali, di favorire la nascita di nuove esperienze turistiche sostenibili e identitarie, di creare un marchio territoriale di forte appeal e di stimolare la collaborazione tra enti pubblici e imprese private.
L’intervento, riconducibile al programma “Next Appennino”, sostenuto dal Piano Nazionale Complementare Misura B.2.2, restituisce coesione e prospettiva a territori colpiti duramente dal sisma del 2016, mettendo al centro la collaborazione tra enti pubblici e privati, il valore delle comunità e la capacità di innovare senza perdere identità, intrecciando – proprio come nella metafora della trama e dell’ordito – impresa, turismo, cultura e servizi di prossimità. L’obiettivo è dare nuova vita ai borghi, generare lavoro e offrire ai cittadini un futuro possibile per riabitare i territori.
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