“Merletto dell’amicizia”: Offida e Bobowa intrecciano fili, culture e futuro

IL TOMBOLO come linguaggio universale che unisce due città e due tradizioni artigianali in un progetto di gemellaggio culturale. Il 16 novembre segnerà l’inizio ufficiale di questo percorso condiviso
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La presentazione del progetto

 

di Maria Grazia Lappa

 

Offida e Bobowa, due città distanti ma legate da un filo sottile e prezioso: quello del merletto al tombolo. È da questo intreccio di storia, arte e identità che nasce il progetto “Merletto dell’amicizia”, presentato oggi,  novembre, nei locali del Museo del Tombolo di Offida. L’iniziativa sancisce l’avvio di un dialogo culturale internazionale tra la cittadina marchigiana e Bobowa, località collinare della Polonia nei pressi di Cracovia, anch’essa custode di un’antica tradizione merlettiera.

 

Il 16 novembre segnerà l’inizio ufficiale di questo percorso condiviso. Dalla Polonia arriverà una delegazione di merlettaie di Bobowa per un incontro al Museo del Merletto di Offida, a partire dalle ore 16. Non sarà soltanto una conferenza o una mostra, ma la prima tappa di un gemellaggio culturale che intende promuovere nuove collaborazioni e un turismo di qualità, fondato sulle eccellenze artigianali, sulla creatività e sulle storie comuni delle comunità coinvolte.

 

La promotrice del progetto Barbara Foglio, insieme a Justyna Skiba e Anna Tylutka, spiega: «L’idea di creare un ponte tra le due cittadine non è nata all’improvviso: è da anni che pensiamo a come realizzare questo scambio con la Polonia. Cercavamo una realtà affine a Offida, e l’abbiamo trovata a Bobowa: stessa dimensione territoriale, stessa tradizione del merletto, persino una fontana con la figura della merlettaia all’ingresso. Abbiamo presentato il progetto al governo polacco a fine settembre e lo abbiamo vinto».

Durante l’evento, la delegazione polacca porterà in mostra le proprie creazioni e realizzerà una dimostrazione dal vivo, dando vita a un confronto tecnico e metodologico con le merlettaie offidane.

«Nonostante le difficoltà linguistiche – ha sottolineato Foglio – sarà il tombolo a comunicare. Speriamo che rappresenti un importante momento di confronto e contaminazione culturale, perché la Polonia subisce da tempo il fascino della cultura italiana».

 

Alle ore 17.30 è previsto anche un laboratorio di merletto per bambini, per trasmettere alle nuove generazioni l’amore per questa arte antica, simbolo di memoria e creatività.

L’assessore alla cultura Marica Cataldi ha evidenziato come il merletto non sia soltanto un oggetto decorativo, ma una forma d’arte che racconta storie ed emozioni: «Il merletto non è una semplice trina da tenere in vetrina, ma racconta intrecci di vita, emancipazione femminile e legami autentici. Le merlettaie tessono non solo fili, ma relazioni e identità».

 

L’assessore al turismo Isabella Bosano ha aggiunto: «Il progetto nasce dalla collaborazione tra cultura e turismo: il merletto è un patrimonio vivo, capace di generare sviluppo e promozione territoriale. È un linguaggio comune che unisce e valorizza le nostre radici». 

Anche Dino Recchi, presidente dell’associazione Il Merletto di Offida, ha espresso entusiasmo per l’iniziativa, sottolineando come da questo progetto possano emergere analogie e sinergie significative tra le due comunità.

A concludere, le parole dell’assessore Bosano: «Il 16 novembre non si inaugura soltanto una mostra, ma un percorso. Un filo che unisce due città che parlano la stessa lingua: quella del merletto. Un intreccio destinato ad ampliarsi, fino a creare una rete internazionale del merletto come patrimonio culturale, creativo e sociale». 

 


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