Unità Nazionale e Forze Armate, commemorazione e memoria

CASTORANO - Un'occasione per riflettere nel profondo sulla pace e su come questa si debba perseguire ogni giorno. Presenti la sindaca Cicconi, il questore Fusco, il comandante del 235esimo Reggimento Bastiani, il neoconsigliere regionale Cardilli e la consigliera provinciale Gagliardi
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Un momento solenne carico di intima partecipazione, quello tenutosi stamane, domenica 9 novembre, a Castorano in occasione della commemorazione inerente la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

La deposizione della corona

 

Non una semplice commemorazione dunque, ma occasione per riflettere nel profondo sulla pace e su come questa si debba perseguire ogni giorno, non dando mai nulla per scontato.

 

Alla giornata castoranese, oltre alla sindaca Rossana Cicconi ed a tutta l’Amministrazione comunale, hanno partecipato il questore di Ascoli Piceno, Aldo Fusco, il comandante del 235esimo Reggimento Addestramento Volontari David Bastiani, il neoconsigliere regionale Andrea Cardilli in rappresentanza della Regione Marche, la consigliera provinciale Germana Gagliardi, presente anche l’Arma dei Carabinieri.

La sindaca Cicconi

 

Dopo la benedizione di don Leonardo e la deposizione della corona d’alloro nel mentre la tromba del maestro Cesare Ficcadenti ha eseguito le toccanti note del “Silenzio”, è stata la volta della sindaca Cicconi .

 

«Questo luogo dove ci troviamo oggi – ha tenuto a dire il primo cittadino – non è solo un punto della nostra piazza: è un luogo della memoria, è il luogo silenzioso che ci ricorda da dove veniamo, che cosa abbiamo vissuto, e quanta strada è stata percorsa affinché oggi potessimo vivere in pace e democrazia. I nomi incisi su questo monumento appartengono a uomini che non sono numeri né figure lontane. Erano figli di Castorano, figli delle nostre colline, delle nostre famiglie, delle nostre case. Erano giovani come i nostri giovani di oggi: avevano sogni, affetti, desideri semplici e profondi».

«Ricordare – ha detto ancora la Cicconi, rivolta principalmente ai giovani – non significa guardare al passato con nostalgia o con rassegnazione. Ricordare significa essere responsabili nel custodire la lezione che quei ragazzi ci hanno lasciato: la pace non si eredita come un bene garantito; la pace si costruisce ogni giorno con il rispetto, con l’ascolto, con la cura delle parole che usiamo e dei gesti che compiamo».

 

Nel congedarsi la sindaca non ha infine mancato di ringraziare tutte le forze dell’ordine e le forze armate, per il loro costante impegno a favore della sicurezza dei cittadini.

 

La domenica di festa a Castorano è poi proseguita anche con un’altra iniziativa che, patrocinata dall’Amministrazione comunale e dalla locale Pro loco (che ha anche organizzato la consueta “castagnata” in paese), ha visto esibirsi il gruppo dei Trallallero in uno spettacolo di musica e balli popolari, mentre molto seguito nel pomeriggio anche il Laboratorio di “Stornelli e filastrocche – Voci di una terra contadina”, con protagonisti i professori Marco Pietrzela e Gabriella Piccioni.


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