Zes, via libera definitivo dalla Camera.
Castelli: «Impatto positivo per investimenti»
Acquaroli: «Così al centro dello sviluppo»

APPROVATA la misura annunciata da Giorgia Meloni durante la scorsa campagna elettorale. L'assessore Giacomo Bugaro: «Sarà la cassetta degli attrezzi che serve per dare slancio alla nostra economia e consolidare la ripresa già in corso». Il deputato Mirco Carloni (Lega): «È un segnale concreto di serietà ed una vittoria importantissima per la comunità marchigiana»
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Da sinistra, Guido Castelli, Giorgia Meloni e Francesco Acquaroli

La Zona economica speciale (Zes) unica, estesa dal Governo nazionale anche alle Marche, è stata approvata definitivamente dalla Commissione Bilancio della Camera dei deputati, completando così l’iter già avviato al Senato, dove il provvedimento era stato approvato dalla commissione competente in sede deliberante con una procedura semplificata lo scorso 15 ottobre.

 

«A meno di un mese dall’approvazione al Senato, oggi la commissione ha dato il via libera definitivo», così il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli.

 

«Si tratta di un risultato di grande importanza, voluto dal Governo e dal presidente Meloni, che avrà un impatto positivo e propulsivo sulle economie delle due regioni dal momento che crea condizioni favorevoli per lo sviluppo di nuovi investimenti nelle due regioni, classificate come aree in transizione. Ora guardiamo anche al cratere laziale». Secondo Castelli si avranno «Procedure più rapide, riduzione della burocrazia e possibilità di accedere a incentivi fiscali – in particolare al credito d’imposta». Con le «opportunità di sviluppo della Zes, in particolare per l’industria manifatturiera, potranno trarre benefici anche i territori del sisma di Marche e Umbria. Ciò contribuirà a rafforzare quell’azione di riparazione economica e sociale che già stiamo adottando».

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Giacomo Bugaro

 

«La Zes rappresenta un’opportunità unica per le Marche – ha sottolineato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli che per le misure della semplificazione amministrativa e dei bonus occupazionali si rivolge all’intero territorio regionale. È frutto del lavoro portato avanti da oltre un anno dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che mi sento di ringraziare, insieme al Governo nazionale, per la costante attenzione che riserva alla nostra regione. La Zes è un traguardo storico: il confronto con la Commissione europea sarà fondamentale per cercare di ampliare il perimetro di applicazione della misura sugli aiuti di Stato e aggiornare i criteri nel prossimo futuro. Semplificazione, sburocratizzazione e incentivi occupazionali avranno un impatto concreto e duraturo per riportare la nostra regione al centro dello sviluppo, creando occasioni per imprese e giovani».

 

«L’approvazione della Zes rappresenta una occasione storica per il rilancio della nostra regione e contestualmente un punto di partenza – spiega l’assessore Giacomo Bugaro che ha delega alla Zes –. Significa semplificazione, meno burocrazia e più investimenti, con incentivi e strumenti per creare nuova occupazione. È la ‘cassetta degli attrezzi’ che serve per dare slancio alla nostra economia e consolidare la ripresa già in corso. Con la Zes costruiamo le condizioni per uscire dalla fase di transizione e riportare le Marche al centro dello sviluppo nazionale. Ora inizierà la fase di confronto con le istituzioni europee per comprendere come mettere a terra al meglio questo strumento e ridiscutere la perimetrazione della Carta degli aiuti».

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Mirco Carloni

 

Soddisfazione anche per Mirco Calroni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera e deputato della Lega: «Con il voto parlamentare di oggi, il territorio delle Marche rientra nella Zona Economica Speciale: un passaggio atteso che apre grandi opportunità per il nostro sistema produttivo». «Questo impegno lo avevamo assunto con i marchigiani in campagna elettorale e — a differenza delle precedenti amministrazioni — questa maggioranza e questo Governo lo hanno mantenuto. È un segnale concreto di serietà ed una vittoria importantissima per la comunità marchigiana, resa possibile grazie all’impegno di tutto il centrodestra, del Governo nazionale e del Presidente Acquaroli, ai quali va il mio ringraziamento».

 

«Con l’estensione della Zes nelle Marche – continua Carloni – sarà attivo un unico sportello digitale nazionale con regime semplificato e autorizzazione unica entro sessanta giorni, e la possibilità di un inquadramento preliminare del progetto per evitare errori e perdite di tempo. Saranno poi previsti vantaggi in entrata e in uscita delle merci e semplificazioni operative nei porti, interporti e aree logistiche, con la possibilità di istituire zone franche doganali. Inoltre, le opere collegate agli investimenti Zes saranno qualificate urgenti e indifferibili, accelerando espropri, occupazioni d’urgenza e tutti gli atti propedeutici. La gestione farà capo a una Cabina unica di regia nazionale, per garantire coordinamento e vigilanza».

 

«Adesso serve lo stesso piglio – conclude – nella modifica della Carta degli aiuti a finalità regionale, per includere ulteriori comuni nei benefici del credito d’imposta e del Bonus Zes su occupazione, specialmente nella provincia di Pesaro Urbino, che finora sono stati esclusi. In tal modo potremo sprigionare pienamente il potenziale della Zes, rafforzando competitività, occupazione e attrazione di investimenti lungo tutta la filiera produttiva marchigiana».


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