di Marco Braccetti
Una scuola senza ratti, un trasporto pubblico più capillare. Sembra che non chiedano la luna gli studenti sambenedettesi che (nella mattinata di venerdì 14 novembre) hanno portato dei temi locali alla ribalta della manifestazione nazionale, promossa per mettere al centro del dibattito pubblico i problemi dei ragazzi e delle ragazze che frequentano le aule delle Superiori e dell’Università.
In Riviera, cuore dell’evento è stato viale De Gasperi. Esattamente dinanzi al liceo scientifico “Rosetti”, dove s’è svolto un flash-mob promosso dal sindacato “Robin Hood – Rete degli studenti medi”. Dalla presenza di topi all’interno dell’ex Ragioneria “Capriotti”, passando per la rete di bus sottodimensionata rispetto alle reali esigenze dei ragazzi; fino alla necessità di una formazione sessuo-affettiva. Sono alcuni temi snocciolati nella nostra intervista video con la coordinatrice Lorenza Prado.
La manifestazione di San Benedetto si è inserita in una rete di oltre cinquanta città italiane, con gli studenti uniti per chiedere un radicale cambio di rotta nelle politiche sull’istruzione. Al centro delle proteste, la richiesta di maggiori investimenti nella scuola e nell’università pubblica, con strutture più sicure, trasporti accessibili e un sistema di borse di studio realmente adeguato.
I manifestanti denunciano inoltre la precarietà del personale docente, l’assenza di un sostegno strutturato alla salute mentale e l’insufficienza degli attuali percorsi di alternanza scuola-lavoro, considerati poco formativi e spesso assimilabili a manodopera gratuita.
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