Censori denuncia aumento Imu e Irpef, Loggi: «Prima votano a favore, poi mostrano stupore»

MONTEPRANDONE - Toni accesi lontano dall'aula consiliare tra il capogruppo di "L'altra Monteprandone" ed il sindaco sull'aumento della pressione fiscale nel 2026
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Martina Censori, a destra Sergio Loggi

 

di Edoardo Ciriaci

 

Botta e risposta lontano dall’aula consiliare di Monteprandone tra il sindaco Sergio Loggi e il consigliere Martina Censori. Il tema è l’approvazione degli atti di indirizzo che porteranno, nel 2026, a un aumento generalizzato della pressione fiscale: «addizionale comunale Irpef allo 0,80% per tutti e Imu al livello massimo consentito», scrive la capogruppo de L’altra Monteprandone”.

 

Con la delibera n. 147 dell’11 novembre 2025, non ci saranno più scaglioni e una no tax area. Parallelamente, con la delibera n. 146, l’Imu ordinaria passa dal 9,60‰ al 10,60‰, anche qui il massimo possibile, con aumenti pure per terreni agricoli e case in comodato a genitori e figli.

 

Censori accusa la maggioranza di «aver tirato la coperta finché ha ceduto» e di presentare ora il conto ai cittadini. Rincara: «Una decisione che arriva dopo mesi di segnalazioni dell’opposizione; una nel settembre 2024 con mozione per ridurre l’Irpef e introdurre una no tax area fino a 12 mila euro. Tutte però ignorate dal sindaco».

Sergio Loggi

 

Secca la risposta del primo cittadino: «Prima votano a favore degli incrementi dell’addizionale e poi mostrano stupore». E spiega che le delibere adottate dalla giunta, e che hanno sconvolto la minoranza, sono l’attuazione di quanto contenuto nel Documento Unico di Programmazione 2026-2028 approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Monteprandone nella seduta del 29 settembre 2025 alla presenza, tra gli altri, di Censori.

 

«Il Dup – continua Loggi – era stato oggetto di illustrazione, come di consueto, nella commissione bilancio del 25 settembre 2025 sempre alla presenza del consigliere. Da tale condotta univoca e coerente, almeno a tale data, era emersa una piena condivisione delle motivazioni alla base della manovra di bilancio, che va esaminata nel suo complesso e non limitata a spot pseudo elettorali». Il sindaco chiude dicendo di attendere il prossimo consiglio di approvazione del bilancio per conoscere i nuovi orientamenti della minoranza.


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