di Pier Paolo Flammini
Una partita da vincere con l’arrivo dell’inverno. Si giocherà in condizioni ambientali inedite per questa stagione, Samb-Pineto, programmata per la domenica sera alle 20,30 al “Riviera delle Palme”. Non dovrebbe piovere ma l’orario serale contribuirà al clima tipico della brutta stagione: la temperatura prevista sarà tra 5 e 6 gradi nell’orario della partita, il prato di gioco potrebbe risentire della pioggia che a San Benedetto è già cominciata a cadere. Insomma, un’altra situazione rispetto al clima mite e i manti erbosi sostanzialmente asciutti visti fino ad ora: ne potrebbe risultare una partita diversa, più fisica e meno tecnica, ma è tutto da vedere.
Palladini è propenso a confermare il 4-3-3 rivisto, con buoni risultati almeno nel primo tempo, contro la Ternana. Ma con le assenze di Moussa Touré squalificato, Bongelli affaticato e Paolini (almeno due mesi di assenza per lui) il centrocampo dovrà trovare nomi nuovi: allertati Lulli e Napolitano, entrambi con pochissimi minuti giocati e molto diversi per caratteristiche. Esperto e muscolare Lulli, giovane e più scattante Napolitano. Altra ipotesi, difficile da vedere in avvio, è quella di schierare Sbaffo mezzala: soluzione provata a Campobasso quando la squadra però si è posta col 3-5-2, difficile invece da vedere in partenza con il 4-3-3.
In attacco, assente Iaiunese (che peccato anche perché nelle ultime partite sarebbe stato utile), il 4-3-3 non vede molte alternative al trio Nouhan Touré-Eusepi-Konate, con Sbaffo anche qui principale alternativa da centravanti, ma pronto ad entrare, a seconda delle situazioni, anche per un 4-2-3-1 in corsa. A proposito di attacco l’ultima partita, contro la Ternana, ha mostrato una interessante impostazione tra Eusepi, che ha agito come “falso nove”, e Konate, che invece ha giocato in alcuni frangenti come centravanti aggiunto anziché esterno destro.

Passaggio a Konate di Candellori su sponda di Eusepi, 4 minuto di Samb-Ternana, fotogramma Sky
Le occasioni capitate allo spagnolo, purtroppo sfortunato e a volte impreciso nella mira, sono sempre avvenute da posizione di centravanti: dopo 1 minuto il suo colpo di testa a centro area su cross di Tosi (malamente indirizzato), dopo 4 l’imbucata di Candellori su retropassaggio di Eusepi sceso fino alla trequarti per lasciare spazio all’inserimento di Konate, poco dopo sempre a centro area per il duetto con Eusepi (preferibile tirare di destro anziché passare al compagno), infine scattante sul lancio lungo di Bongelli ma

Samb-Ternana, lancio in profondità di Eusepi per Konate, fotogramma Sky
anticipato dal portiere in uscita e per ultima la grande occasione su passaggio in profondità proprio di Eusepi, retrocesso un’altra volta quasi a centrocampo proprio per lasciare solo il compagno nell’uno contro uno, infatti vinto (purtroppo tiro finale non all’altezza).
Situazioni da riproporre, magari anche con Nouhan Touré dalla parte opposta (l’ex Teramo è parso visibilmente nervoso nelle ultime gare) ma soprattutto da capitalizzare contro il Pineto. Ricordiamo che già nel 2016 Palladini trasformò un certo Mancuso da esterno timido in rapinatore d’area di rigore, partendo sempre dalla fascia destra. Konate è un po’ più giovane del Mancuso che ha giocato con la Samb nel 2015-16, e soprattutto è alla prima esperienza tra i professionisti: crescerà, anche se la Samb ha bisogno di gol adesso. Per concludere, Battista, principale alternativa a Nouhan, indossa una maschera protettiva al naso, per cui anche il suo impiego potrebbe risentirne.
In merito agli spettatori, questa sera si è giunti attorno a quota 6.300 posti occupati tra abbonati e biglietti venduti. Un ottimo numero che tuttavia, col metodo di calcolo della Samb e le previsioni meteo non favorevoli, scenderà probabilmente attorno ai 5 mila presenti effettivi. Se contro la Ternana sono risultati assenti 1.300 abbonati, il numero dovrebbe salire nella fredda domenica sera contro il Pineto. Va ribadito che il calcolo dei soli presenti effettivi è un metodo esclusivo della Samb, perché tutte le altre società d’Italia (oltre che la Samb da sempre nel passato) adottano il classico abbonati più paganti, qualunque sia il numero di presenti allo stadio. Come se uno stabilimento balneare dicesse che ha la spiaggia vuota nonostante tutti gli ombrelloni fossero occupati da clienti stagionali, liberi di venire quando vogliono perché, presenti o meno, hanno comunque pagato.
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