«Basta cani sciolti»: c’è un lupo, l’appello della Guardia ambientale dopo la tragedia in Sentina

SAN BENEDETTO - Tiene ancora banco l’attacco che ha ucciso un Jack Russell all’interno dell’oasi naturale. I volontari della Gna richiamano all’uso del guinzaglio e proseguono nei controlli: 11 sanzioni tra luglio e novembre, soprattutto per mancata raccolta delle deiezioni. Verifiche anche su rifiuti e mercato cittadino, con oltre 3.000 controlli dell’ispettore ambientale in un anno.
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di Marco Braccetti

 

Il drammatico attacco di un lupo alla Sentina, costato la vita a un cagnolino lasciato libero nell’area protetta, ha riportato al centro del dibattito una regola troppo spesso ignorata: «I cani devono essere sempre tenuti al guinzaglio». A ricordare il divieto inserito nel regolamento comunale in materia è la Guardia nazionale ambientale, intervenuta dopo l’episodio per sottolineare quanto il rispetto delle norme sulla conduzione degli animali possa evitare situazioni potenzialmente pericolose. Secondo i volontari che operano nella riserva, infatti, la tragedia sarebbe potuta non verificarsi se il Jack Russell fosse rimasto accanto alla proprietaria e correttamente legato.

 

Una pattuglia della Gna impegnata nel controllo del territorio

«I lupi, per istinto, provano un forte timore nei confronti dell’uomo e tendono ad evitarlo – spiegano dalla Gna –. Siamo profondamente dispiaciuti per quanto accaduto, ma speriamo che episodi simili inducano i cittadini ad adottare comportamenti più responsabili verso i propri animali».

 

Quando il senso civico non basta, scattano i controlli. Attualmente il personale della Guardia nazionale ambientale è operativo nei comuni di San Benedetto, Monteprandone e Ripatransone, dove svolge attività che vanno dal monitoraggio degli animali – in particolare quelli d’affezione – alla verifica del rispetto delle norme sulla loro gestione. Tra luglio e metà novembre sono state controllate 350 persone e sono state elevate 11 sanzioni.

 

Qualche padrone è stato pizzicato col cane non al guinzaglio. Ma la parte del leone la fanno le multe verso quelle persone trovate sprovviste degli appositi sacchetti per la raccolta delle feci. Ammende anche contro gli inosservanti all’ordinanza firmata dal sindaco Spazzafumo nell’ottobre 2023 che obbliga i possessori dei cani a girare con una boccetta d’acqua appresso, per la pulizia della pipì. Nell’ordinanza viene altresì esplicitato che i conduttori impediscano agli animali di orinare a ridosso di portoni d’ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi, vetrine, attrezzature ludiche ed elementi d’arredo. Verso i trasgressori, prevista una sanzione compresa tra 25 e 500 euro.

 

I volontari fanno il possibile, ma in alcune zone della Riviera l’attenzione non è mai troppa. In particolare proprio nell’oasi a due passi dal confine abruzzese, dove la presenza di almeno un lupo è stata praticamente confermata anche da alcune osservazioni realizzate da esperti. «La Sentina ad esempio – sottolineano dalla Gna – richiederebbe un monitoraggio dedicato; tuttavia, in quel tratto di territorio i nostri margini operativi sono limitati, perché sarebbe necessaria una convenzione con l’ente gestore della Riserva, che al momento non è stata stipulata».

 

La Guardia nazionale ambientale è un’associazione nata nel 2001. Opera in varie regioni italiane e, dal 2018, ha avviato una collaborazione ufficiale con il Comune di San Benedetto e con PicenAmbiente, per il corretto conferimento dei rifiuti. In virtù di particolari autorizzazioni ottenute dalla Prefettura, le “guardie verdi” possono anche procedere da sole sul fronte dei controlli (e delle eventuali sanzioni) per ciò che concerne il benessere degli animali: cani in primis. con l’ispettore ambientale sambenedettese per monitorare i punti di raccolta rifiuti e garantire la corretta gestione del mercato cittadino, con particolare interesse a come viene smaltita l’immondizia.

 

Controlli ambientali al mercato, nel centro di S. Benedetto

Su questo fronte, sono state dettate delle stringenti linee-guida: «Durante lo svolgimento del mercato ed in particolare al termine delle operazioni di vendita, tutti gli operatori commerciali sono obbligati a ripulire i rifiuti in maniera differenziata, in sacchetti di plastica (trasparente o semitrasparente) in modo da evitarne la dispersione». Viene anche vietato l’utilizzo di sacchi nero o, comunque, non trasparenti. In generale, è obbligatorio lasciare puliti i propri spazi al termine delle operazioni di sgombero. Come detto prima, la Gna opera spesso financo a fianco con l’ispettore ambientale di PicenAmbiente.

 

Durante lo scorso anno, questa figura ha condotto oltre 3mila controlli su tutto il territorio sambenedettese, sanzionato in tutto 282 violazioni del regolamento sul conferimento dei rifiuti, che hanno determinato un introito complessivo per le casse comunali di 36.776 euro. Poi, certo, i problemi legati dal decoro ed all’igiene urbana aumentano sensibilmente d’estate, con l’aumentare della popolazione.


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