Centrosinistra in movimento: le forze politiche avviano il percorso per il futuro

SAN BENEDETTO - Avviato un percorso unitario dopo la caduta dell’amministrazione Spazzafumo. Al tavolo erano presenti Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Partito Socialista Italiano e Dipende da Noi: «Serve un cambio di rotta profondo e partecipato»
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La sede comunale di San Benedetto

 

Le forze politiche del centrosinistra si sono riunite venerdì 21 novembre per avviare una prima riflessione comune sul futuro amministrativo della città. Al tavolo erano presenti Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Partito Socialista Italiano e Dipende da Noi, che hanno condiviso la necessità di dar vita a un nuovo progetto politico dopo la caduta dell’amministrazione Spazzafumo.

 

Durante l’incontro è stata ribadita l’urgenza di un cambio di rotta profondo e radicale, con l’obiettivo di restituire a San Benedetto un’amministrazione capace di tradurre in scelte concrete i valori dell’ambiente, della solidarietà, dell’innovazione e della partecipazione. Secondo le forze del centrosinistra, la città necessita di un governo in grado di rispondere ai bisogni quotidiani dei cittadini e alle nuove sfide sociali, economiche e culturali.

 

In vista delle prossime elezioni, i partiti hanno annunciato l’avvio di un percorso unitario e partecipativo, aperto al contributo delle realtà associative e sociali, dei comitati di quartiere, del mondo della cultura e del lavoro. Un cammino condiviso che dovrà portare alla definizione di una piattaforma politica e amministrativa capace di delineare una visione di lungo periodo per la “San Benedetto del futuro”.

 

Le forze riunite hanno inoltre evidenziato come la responsabilità della fine anticipata dell’amministrazione Spazzafumo ricada tanto sul Sindaco quanto sulle forze dell’ex maggioranza, accusate di aver mostrato una «assoluta incapacità e inadeguatezza» nel governo della città. Una crisi che, secondo il centrosinistra, rivela i limiti delle esperienze di civismo “di facciata”, ritenute espressione di trasformismo e personalismi.

 

I partiti hanno infine rimarcato la volontà di recuperare pienamente il loro ruolo come luoghi di partecipazione democratica e strumenti di collegamento tra cittadini e istituzioni.

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