
Il comandante della Capitaneria di Porto, Giuseppe Quattrocchi
Lunedì prossimo la Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto coordinerà una complessa esercitazione antincendio all’interno del porto. Lo scenario simulato, volto a testare l’efficacia delle procedure di sicurezza e la prontezza di risposta in caso di emergenza, prevedrà la propagazione di un incendio a bordo di una unità da diporto, la cui portata provocherà ustioni ad un membro dell’equipaggio.
L’esercitazione vuole rappresentare, stando a quanto comunicato dalla Guardia costiera, anche una occasione di formazione pratica, unica, nel suo genere, per alcuni studenti delle classi terza, quarta e quinta dell’Istituto Locatelli (indirizzo navale) di Grottammare.
«Questa esercitazione rappresenta molto più di una semplice prova. È un’opportunità tangibile per consolidare la cooperazione tra tutte le forze che operano per la sicurezza in porto e in mare. Ma, soprattutto, è un investimento sul futuro: far vivere in prima persona l’esperienza di gestione di un’emergenza ai giovani dell’Istituto Locatelli significa trasmettere loro il senso del dovere e la cultura della sicurezza, che sono alla base del nostro lavoro. La sicurezza è un processo continuo ed inizia proprio dalla formazione delle nuove generazioni» commenta il comandante della Capitaneria di porto, il capitano di Fregata Giuseppe Quattrocchi.
Per la prima volta, infatti, gli studenti, considerati il futuro della sicurezza marittima, parteciperanno attivamente all’intera esercitazione, seguendone gli sviluppi sia da mare (a bordo delle unità Guardia Costiera) che da terra (direttamente dalla Sala Operativa). L’esercitazione ribadisce l’impegno costante della Capitaneria picena e di tutte le altre amministrazioni coinvolte a favore della portuale.
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