
Marica Cataldi e Carlotta Tringali
A Offida la cultura è un lavoro paziente, che punta a far sedimentare nel tempo il seme della curiosità, dell’ascolto e dell’immaginazione. Il Colibrì Festival, rassegna di teatro per famiglie e ragazzi ospitata nello scrigno del Teatro Serpente Aureo, è una delle espressioni più chiare di questo impegno: partire dai bambini per costruire benessere culturale, e quindi una città più coesa, più accogliente, più viva.
«Dopo il sold out della scorsa edizione – commenta l’assessora alla Cultura, Marica Cataldi – Offida rilancia e replica: perché investire sul teatro significa investire sul futuro. E lo fa con una scelta precisa: rendere l’esperienza accessibile davvero a tutti, con ingresso gratuito e prenotazione a 1 euro. Un teatro che educa, unisce, fa parlare una volta tornati a casa».
Il Colibrì Festival nasce (e cresce) con una visione chiara: il teatro come viatico di emozioni e strumento di educazione alla crescita, capace di far sedere insieme nonni, genitori e bambini nello stesso buio di sala, davanti alla stessa storia. È lì che si ricompone la comunità “di tutte le età”. E poi succede una cosa semplice e potentissima: si torna a casa e se ne parla.
In questa direzione va anche il lavoro di rete: da un lato il Comune di Offida, dall’altro il ritorno dentro un circuito regionale che valorizza le competenze e mette in connessione pubblici e linguaggi. La sinergia con Amat è un tassello importante, come sottolinea anche Carlotta Tringali, evidenziando la volontà di “far entrare in contatto” territori, artisti e spettatori, dentro un luogo.
Il festival si inserisce in una cornice più ampia di progettazione territoriale: l’iniziativa è promossa dall’Unione Montana del Tronto e Valfluvione e sostenuta dalla Regione con fondi dedicati alle aree interne, a conferma che la cultura è anche una politica di prossimità, pensata per coinvolgere comunità e famiglie.
L’invito è aperto a tutto il pubblico del Piceno.
La proposta artistica è affidata a professionisti del teatro ragazzi, con spettacoli capaci di “agganciarsi” a sensibilità diverse: dal racconto natalizio e poetico di Rodari al gioco teatrale, fino alla comicità musicale e circense.
Programma al Teatro Serpente Aureo (ore 17,15):
8 dicembre. La Freccia Azzurra (Fondazione AIDA);
14 dicembre, Il folletto mangiasogni (Fratelli di Taglia);
28 dicembre 2025, 1,2,3… Stella! (Teatro Verde);
11 gennaio 2026, Sconcerto d’Amore (Compagnia Nando e Maila).
Come ricorda il sindaco Luigi Massa: «La rassegna è una scommessa vinta: attraverso i bambini si coinvolgono anche gli adulti, si propone un modo diverso di usare il tempo, e si rafforza il senso di comunità. È un investimento pubblico che diventa opportunità concreta: una “punta di diamante” che migliora la qualità della vita culturale del borgo».
Info e prenotazioni: Monja Malavolta 0736.888616 (anche WhatsApp 333.4358929).

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