“Il valore universale del gesto culturale”, il ruolo strategico nella vita delle imprese

ASCOLI - Il 4 dicembre al Ventidio Basso l'incontro promosso da Confindustria con autorevoli voci del panorama regionale e nazionale. Al termine della tavola rotonda rappresentazione dell’opera lirica “La Serva Padrona” di Giovanni Battista Pergolesi
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Il 4 dicembre al teatro Ventidio Basso ecco l’evento “Il valore universale del gesto culturale”, un appuntamento pensato per raccontare il ruolo strategico della cultura nella vita delle imprese, nella loro reputazione e nella relazione con la comunità, promosso da Confindustria Ascoli Piceno, con il sostegno della Camera di Commercio delle Marche nell’ambito del progetto Leadership e Innovazione, e in collaborazione con Fondazione Rete Lirica delle Marche, Cnext e Comune di Ascoli Piceno.

Il teatro Ventidio Basso

 

Infatti, dopo i saluti del presidente Simone Ferraioli e del sindaco Marco Fioravanti, si aprirà la tavola rotonda dal titolo “Il marketing fa rumore, la cultura fa eco”, che riunirà alcune autorevoli voci del panorama culturale e imprenditoriale regionale e nazionale. Interverrà Enrico Bressan, presidente e fondatore di Fondaco Italia Srl, società specializzata in progetti di valorizzazione del patrimonio artistico e nella costruzione di partnership tra istituzioni culturali e imprese. Sarà presente Luca Ferrario, fondatore e amministratore di DkR S.r.l., realtà innovativa impegnata nello sviluppo di soluzioni digitali avanzate, cloud e tecnologie emergenti applicate ai processi aziendali.

 

Parteciperà inoltre Enrico Paniccià, amministratore delegato del calzaturificio Giano Srl, azienda storica del distretto calzaturiero marchigiano e simbolo dell’eccellenza manifatturiera del territorio. A portare la prospettiva del mondo museale e della conservazione delle opere d’arte, sarà Stefano Papetti, storico dell’arte, docente universitario e curatore scientifico della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, da anni impegnato nella tutela e nella divulgazione del patrimonio culturale cittadino.

Simone Ferraioli

 

Chiuderà il gruppo Caterina Pierangeli, direttore della Fondazione Rete Lirica delle Marche e ideatrice del format Rete Lirica Academy, il progetto dedicato alla formazione e all’avviamento professionale dei giovani talenti della lirica. La moderazione sarà affidata al giornalista Michele Romano.

 

Al termine della tavola rotonda vi sarà la rappresentazione dell’opera lirica “La Serva Padrona” di Giovanni Battista Pergolesi, un’opera buffa vivace, brillante e di immediata godibilità, della durata di circa un’ora, capace di mettere in scena, con ironia e ritmo, una storia che da secoli conquista pubblici di ogni età.

 

«Quest’anno abbiamo scelto di dedicare la nostra attenzione al rapporto tra impresa e cultura – dichiara il presidente di Confindustria Ascoli, Simone Ferraioli perché riteniamo che il gesto culturale sia un segno universale di responsabilità. Restituisce valore al territorio, rafforza la reputazione delle imprese e costruisce un legame profondo con la comunità. La cultura ci permette di comunicare chi siamo davvero, al di là dei prodotti e dei mercati. È un’eco che rimane, un ponte tra generazioni, un linguaggio che unisce. Con questo evento vogliamo ribadire che investire nella cultura non è un costo, ma un atto di visione che qualifica tutti noi come imprenditori e cittadini».

Roberta Faraotti

 

Roberta Faraotti, vicepresidente di Confindustria Ascoli Piceno e consigliere della Fondazione Rete Lirica delle Marche, aggiunge: «Confindustria crede profondamente nel valore strategico della cultura per lo sviluppo del territorio. Il nostro sostegno alla Rete Lirica Academy va proprio in questa direzione: valorizzare i giovani talenti, rafforzare la filiera lirica regionale e contribuire alla crescita di un asset culturale che rappresenta da sempre un’eccellenza delle Marche e che ci è riconosciuto nel mondo. Come imprenditori sentiamo la responsabilità di sostenere progetti che favoriscano formazione, qualità e identità, perché cultura e impresa non solo possono dialogare, ma insieme creano futuro. La lirica è parte del nostro DNA: accompagnarla e farla crescere significa investire sul valore più profondo della nostra comunità».

 

Sul sito web www.confindustria.ap.it è disponibile il link per la registrazione online, mentre sul posto le porte apriranno alle ore 18. L’intera serata si svolgerà all’interno del teatro.


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