Santa Barbara, un giorno di unità tra terra e mare: Vigili del Fuoco e Capitaneria insieme (Foto)

ASCOLI - Per la prima volta la festa di Santa Barbara è stata celebrata dai Vigili del fuoco e dalla Capitaneria di Porto, riuniti in una cerimonia intensa tra ricordi, spiritualità e numeri che raccontano un anno di impegno: 5.365 interventi di soccorso. Commovente il ricordo di Felice Di Pardo, figura storica dei pompieri piceni
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Santa Barbara celebrata in Duomo da Vigili del fuoco e Capitaneria di Porto

 

Servizio  foto di Fabrizio Ottavi

 

Il 4 dicembre non è una semplice data sul calendario: per i Vigili del Fuoco e per la Marina Militare rappresenta una ricorrenza carica di significato, dedicata a Santa Barbara, la Patrona che veglia su chi affronta ogni giorno il fuoco e il mare.
Quest’anno la celebrazione ha assunto un valore ancora più profondo, grazie alla scelta – per la prima volta – di vivere questo momento in forma congiunta tra i Vigili del Fuoco e la Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto.

 

La cerimonia religiosa si è svolta oggi nella Cattedrale di Ascoli Piceno, gremita di autorità civili, militari e religiose. A presiedere il rito è stato l’arcivescovo Gianpiero Palmieri, affiancato da don Lino Arcangeli, da sempre vicino ai Vigili del Fuoco, e da don Nicola Spinozzi, cappellano della Capitaneria di Porto, che ha portato con sé una reliquia di Santa Barbara utilizzata per la solenne benedizione finale.

 

Presenti, tra gli altri, i sindaci di Ascoli e San Benedetto (con il commissario Rita Stentella), il prefetto Sante Capponi, il questore Aldo Fusco, la direttrice del carcere Daniela Valentini, i consiglieri regionali Antonini e Piergallini, e l’assessore Pantaloni.

Durante l’omelia, l’arcivescovo Palmieri ha sottolineato la bellezza e il valore di questa celebrazione comune: «È importante aver festeggiato insieme, sentendosi un’unica realtà, unita dalla stessa Patrona, dallo stesso territorio e dalla stessa coraggiosa dedizione al bene comune. Da una parte il fuoco, dall’altra l’acqua: c’è qualcosa di profetico nell’avere la stessa protettrice. Barbara è stata una donna di grande coraggio, lo stesso coraggio che voi mettete nei momenti più difficili e nelle emergenze che affrontate per proteggere la nostra comunità». 

La celebrazione è stata resa ancora più intensa dalla musica dell’organo suonato da Lorenzo Pierdominici e dalla voce di Giovanni Vitelli.

 

L’intervento del comandante dei Vigili del fuoco

Prima della benedizione finale sono state lette la preghiera del Vigile del Fuoco e quella del Marinaio, simboli potenti dell’unione tra i due corpi.

 

Il comandante dei Vigili del Fuoco, Daniele Centi, ha ricordato che dal prossimo anno la festa del Corpo Nazionale sarà celebrata il 27 febbraio in forma prettamente religiosa.

 

Ha poi reso noti i numeri dell’attività annuale:
5.365 interventi di soccorso (5380 secondo i dati ufficiali presentati), un impegno costante anche in un anno senza emergenze straordinarie.

 

L’intervento del comandante della Capitaneria d Porto

Il dirigente della Capitaneria, capitano di fregata Giuseppe Quattrocchi, ha ribadito l’importanza di questa celebrazione congiunta, segno di una collaborazione sempre più stretta tra istituzioni che condividono valori e missione.

 

 

Non è mancato un momento di commozione per il ricordo di Felice Di Pardo, figura storica dei Vigili del Fuoco marchigiani, scomparso nei giorni scorsi. Un vuoto sentito profondamente da tutti i colleghi.

 

 

 

Celebrazioni per Santa Barbara nella Caserma dei Vigili del fuoco di Ascoli

La giornata era iniziata al Comando provinciale dei Vigli del fuoco, con la deposizione di una corona al monumento ai caduti e la benedizione di don Lino Arcangeli: un gesto semplice ma ricco di simboli, dedicato a chi ha donato la vita nel servizio.

 

 

Ad Ascoli, la celebrazione si è conclusa con la tradizionale foto di rito, mentre a San Benedetto del Tronto si è tenuta la Santa Messa presso il distaccamento locale, con la benedizione della corona dedicata ai caduti officiata da don Alfredo Rosati.

 

 

Questa giornata ha saputo unire terra e mare, passato e presente, memoria e servizio.
È stata la testimonianza concreta del valore di due realtà che, pur affrontando pericoli diversi, condividono lo stesso spirito: il coraggio silenzioso di chi risponde sempre, senza esitare, quando qualcuno ha bisogno di aiuto.

Il 4 dicembre non è una semplice data sul calendario: per i Vigili del Fuoco è una ricorrenza che parla di c

 

FOTOGALLERY 

 

La reliquia di Santa Barbara

Il monumento ai Caduti dei Vigili del fuoco

 

Celebrazioni per Santa Barbara 2025

Celebrazioni per Santa Barbara alla Caserma dei Vigili del fuoco di Ascoli

La preghiera letta da un vigile del fuoco

La preghiera letta da un ufficiale della Guardia Costiera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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