
La chiesa della Santissima Annunziata di Tufo di Arquata
Prosegue il percorso di ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 2016. A Montegallo e Arquata del Tronto arrivano nuovi fondi e via libera a interventi fondamentali per la sicurezza, la viabilità e il recupero del patrimonio storico-artistico.
MONTEGALLO – A Montegallo sono stati trasferiti 100.000 euro destinati alla riparazione dei danni da sisma e al ripristino della strada comunale Abetito, in località Colle. La somma rappresenta una quota del finanziamento complessivo da 500.000 euro, inserito nell’Ordinanza commissariale n. 137/2023, che approva il Programma straordinario di rigenerazione urbana e il nuovo piano di ricostruzione delle opere pubbliche nelle Marche.
«La sicurezza delle strade del cratere sismico è una priorità assoluta – sottolinea il commissario alla ricostruzione Guido Castelli – Grazie al programma Rivita, sviluppato con il Ministero dei Trasporti, abbiamo oltre un miliardo di investimenti per potenziare le arterie di accesso e i collegamenti interregionali tra Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria».
Il sindaco di Montegallo, Sante Capanna, esprime soddisfazione: «L’anticipazione di 100 mila euro è un investimento fondamentale per la sicurezza e la rigenerazione urbana dopo il sisma. Ringrazio le istituzioni per l’attenzione costante verso le nostre realtà montane e le infrastrutture essenziali».
ARQUATA DEL TRONTO – Nella frazione Tufo di Arquata del Tronto, la conferenza permanente ha dato il via libera all’intervento di riparazione e miglioramento sismico della chiesa della Santissima Annunziata, edificio a navata unica danneggiato dal terremoto e già messo in sicurezza nel 2018 con presidi lignei e metallici per evitarne il crollo.
Il progetto, dal valore di 640.000 euro, prevede un nuovo solaio di copertura in legno, la realizzazione di nuove capriate in castagno con tiranti in acciaio, il consolidamento dei muri lesionati e la loro ricostruzione dove necessario. Saranno inoltre inseriti profili metallici per mettere in sicurezza la vela campanaria e verrà completamente rifatta la pavimentazione, previa verifica strutturale del solaio.
«Le chiese sono beni da tutelare e preservare», dichiara il commissario Castelli.
L’arcivescovo di Ascoli Piceno, Gianpiero Palmieri, sottolinea il valore culturale e comunitario dell’intervento: «Il recupero del patrimonio storico di Arquata è un segno della fede, della memoria e dell’identità della comunità. Salvaguardare queste chiese significa custodire la nostra storia».
Soddisfatto anche il sindaco di Arquata del Tronto, Michele Franchi: «È un ulteriore passo avanti per Tufo e si inserisce nel percorso dei lavori previsti nelle altre frazioni perimetrate. Un eccellente lavoro di squadra tra Comune, Usr, Struttura commissariale e cittadini».
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