
Il ponte di Rotella chiuso da anni
Sotto l’egida dell’Anas, e dopo una lunga attesa, hanno preso ufficialmente il via i lavori di consolidamento e ripristino del ponte di Rotella, infrastruttura strategica per la viabilità del Piceno, chiusa da anni a seguito dei danni provocati dal sisma.

Guido Castelli
«Quelle sul ponte di Rotella sono novità positive che, in parte, ristorano dall’amarezza per i troppi anni trascorsi. Questa infrastruttura è di primaria importanza per il territorio piceno e in particolare per l’entroterra – dichiara il commissario alla ricostruzione Guido Castelli – Finalmente vediamo gli operai nel cantiere e conosciamo il percorso che porterà alla riapertura del ponte.
Il collegamento tra la valle del Tesino e quella dell’Aso è strategico anche per lo sviluppo degli insediamenti industriali e artigiani lungo l’asse Comunanza–Pedemontana. I movimenti franosi hanno lesionato in modo significativo le pile del ponte; pur non essendo un intervento di diretta competenza commissariale, mi sono attivato affinché la pratica si sbloccasse. Ora non resta che sviluppare i lavori programmati».

Il sindaco di Rotella Giovanni Borraccini
Soddisfazione anche da parte del sindaco di Rotella, Giovanni Borraccini, che sottolinea l’importanza dell’opera per l’intero territorio: «Finalmente si parte. Non nascondo quanto questi lavori fossero attesi da tutta la popolazione e quanto rappresentino una svolta per il comprensorio, non solo rotellese.
Si tratta dell’unica via di collegamento tra Valtesino e Valdaso, con ricadute dirette non solo per i residenti ma anche per le numerose attività agricole, industriali e turistiche della zona. Ora speriamo che i lavori, pur complessi, possano procedere nel modo più celere possibile».
I LAVORI – L’opera, dal valore complessivo di 2.031.419 euro, prevede un articolato programma di interventi suddivisi per fasi.
La prima fase riguarda la realizzazione di una paratia provvisionale di pali, necessaria a sostenere gli scavi sulla spalla del ponte. Successivamente si procederà al consolidamento strutturale della spalla, con una nuova paratia perimetrale di pali, il ringrosso della scarpa di fondazione e la costruzione di due contrafforti verticali sulla parte in elevazione.
Parallelamente sarà consolidata anche la pila centrale, con l’esecuzione di una coronella di pali, il ringrosso del plinto di fondazione e la realizzazione di quattro contrafforti verticali.
Una volta concluse queste operazioni, si passerà al riposizionamento dell’impalcato, alla sostituzione degli appoggi esistenti, al rifacimento dei cordoli, di parte della soletta e dei sistemi di smaltimento delle acque. Il progetto prevede inoltre il rifacimento della pavimentazione e delle barriere di sicurezza.
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