Pontino Lungo ancora chiuso, monta la rabbia dei (non) passanti, Filippini: «Disagi per anziani e ciclisti»

SAN BENEDETTO - La settimana scorsa, il sottopassaggio ciclopedonale è stato chiuso per una perdita d’acqua risolta in tempi brevi, ma l’accesso è rimasto inspiegabilmente serrato. L’ex presidente del Comitato di quartiere Marina Centro, Giovanni Filippini, esprime il malcontento di molte persone
...

di Marco Braccetti

«Siamo davanti a un probabile caso di scarso dialogo tra enti e funzionari pubblici. Chi ci rimette sono i cittadini». Lo dice Giovanni Filippini (ex presidente del Comitato di quartiere Marina Centro) davanti ai cancelli del Pontino Lungo, ancora serrati.

 

Un piccolo passo indietro. Come raccontato da Cronache Picene, mercoledì scorso (3 dicembre) la polizia municipale aveva emanato un’ordinanza di chiusura del sottopassaggio ciclopedonale. Il provvedimento serviva a consentire la riparazione dell’impianto idraulico sul versante affacciato su via Calatafimi. Già da tempo quell’impianto dava seri problemi, causando consistenti allagamenti che mettevano a rischio il passaggio sicuro di pedoni e ciclisti.

 

Cancelli chiusi al Pontino Lungo

Ebbene, la perdita d’acqua è stata risolta in tempi piuttosto brevi, mentre il Pontino è rimasto ancora chiuso, almeno fino alla serata dell’8 dicembre. «Non si capisce perché non sia stato riaperto subito dopo la riparazione della rottura – afferma con amarezza Filippini –. Probabilmente c’è stata una mancanza di comunicazione tra uffici ed enti, ma forse anche una scarsa attenzione da parte della polizia municipale. Il risultato? Tanti disagi: molti cittadini sono costretti a un giro più lungo per scavalcare la ferrovia. Hanno problemi soprattutto quelli che vanno in bicicletta, in particolare persone di una certa età, che sono in difficoltà nel far scendere il mezzo sull’angusto scivolo del sottopasso interno alla stazione ferroviaria e, dunque, devono arrivare fino all’ex cinema Delle Palme. Un disservizio particolarmente seccante, perché si è verificato durante un weekend e una giornata di festa, periodo nel quale c’era tanta gente in giro».

 

Da oltre un secolo il Pontino Lungo viene molto utilizzato dai sambenedettesi e non solo. Quel passaggio è ormai entrato a pieno titolo nella storia e nelle abitudini cittadine. «Nel 1889 – racconta l’archivista municipale Giuseppe Merlini sotto l’Amministrazione di Gino Moretti si giunse a un accordo con la “Società per le Strade Ferrate Meridionali” per la realizzazione di uno sfogo a mare che servisse sia a far defluire le acque ristagnanti verso est, sia al transito dei marinai sulla spiaggia (il porto non era ancora stato costruito), i quali lamentavano il disagio nel dover raggiungere le proprie imbarcazioni. Arrivò così l’approvazione per la costruzione del cosiddetto “Pontino Lungo”, protagonista di tante storie, più o meno fantasiose, che riguardavano in particolar modo la notte del 1° novembre». Storie, probabilmente, di paura. Come, per certi versi, è paurosa questa prolungata e ingiustificata chiusura.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X