«La nuova gestione del Cotuge, che vede una stretta collaborazione tra Regione Marche, Regione Abruzzo, commissario alla ricostruzione e la maggior parte degli Enti del Consorzio, certifica il fallimento e le tante responsabilità della precedente direzione a guida Camillo D’Angelo».
«Comprendo il suo nervosismo, visti i 15 anni di fallimentare gestione del Cotuge: nessun investimento, nessuna manutenzione e impianti abbandonati a loro stessi, fino a giungere alla scadenza della loro vita tecnica – continua -. Oggi, però, non possiamo assistere al paradosso per cui chi non ha prodotto risultati per 15 anni punta il dito contro chi, in appena 2 anni, è riuscito a reperire 12 milioni di euro per rilanciare l’impianto e garantire un nuovo futuro a Monte Piselli. L’ennesimo tentativo di distorcere i fatti, oltre a supponenza e arroganza, con dichiarazioni in cui D’Angelo dice di “dover tornare a far lezione agli ascolani”, e affermazioni non veritiere, come quelle per cui “il commissario avrebbe revocato al Cotuge la gestione della ricostruzione del nuovo impianto di Monte Piselli”».
«D’Angelo mente sapendo di mentire – va avanti Fioravanti – il Cotuge, in pieno accordo con il commissario alla ricostruzione Castelli, ha individuato l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione come soggetto attuatore per la realizzazione del nuovo impianto. Il soggetto attuatore, vale la pena ricordarlo a D’Angelo che forse non è sempre attento durante le assemblee, è cosa diversa dalla stazione appaltante. Il Cotuge ha sottoscritto una convenzione con la stazione appaltante qualificata del Comune di Ascoli Piceno, che d’intesa con Usr potrà comunque essere coinvolta o di supporto, fermo restando come soggetto attuatore ex decreto 189/016 l’Ufficio Speciale Ricostruzione».
«Il Cotuge, tra l’altro, ha già predisposto Dip, Pfte e relazioni geologiche, ed è in fase di richiesta pareri – ribadisce il sindaco -. Anche su questo, D’Angelo avrebbe fatto meglio a tacere piuttosto che incappare in una brutta figura. Dal 18 dicembre comunque, dopo l’iniziativa pubblica “Liberiamo Monte Piselli”, per la nostra montagna si aprirà un nuovo capitolo. Grazie alla sinergica collaborazione del Cotuge con la Regione Marche guidata da Francesco Acquaroli, la Regione Abruzzo guidata da Marco Marsilio, il commissario Castelli, abbiamo portato sul territorio ben 12 milioni di euro, per dare un futuro alla montagna e renderla sempre più aperta, fruibile e attrattiva per le nostre comunità».
«Ne approfitto, anzi, per ringraziare anche la Provincia di Ascoli, il Comune di Folignano, il Comune di Campli, il Comune di Civitella del Tronto e il Bim per il sinergico lavoro di questi anni – conclude -. Collaborazione, responsabilità e visione sono le caratteristiche che hanno permesso di costruire una visione territoriale alla quale solo D’Angelo non ha voluto prendere parte. Adesso, però, è arrivato il momento di dire “basta” ai tentativi di privatizzazione della montagna e lo dimostreremo durante l’appuntamento del 18 dicembre. Ovviamente anche D’Angelo è invitato a partecipare: per un confronto trasparente e per capire se vorrà ravvedersi ed essere protagonista – anche lui insieme al resto del territorio – del rilancio di Monte Piselli».
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