Guidonia-Ascoli, le pagelle: il piano iniziale sbatte sul muro dei laziali, Menna e Rizzo reggono (Il video dei tifosi)

SERIE C - Vitale si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa. Il centrocampo è il reparto nevralgico della sfida: Corradini molto mobile, Ndoj prova a ispirare senza successo, Milanese non trova la posizione. D'Uffizi ha poche chance di puntare l'uomo
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di Salvatore Mastropietro

VITALE 6,5 – Si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa con un paio di tentativi dalla distanza, soprattutto sugli sviluppi di un tiro-cross indirizzato sotto al sette, ben respinto in volo nel corso del primo tempo

ALAGNA 6 – Gara ordinata come sempre del terzino bianconero. La posizione accentrata di Ndoj nel primo tempo gli libera spazi sulla corsia, ma non viene mai servito con i tempi giusti

CURADO s.v.

MENNA 6 (dal 15’pt) – Torna in campo a un mese e mezzo dall’ultima presenza ufficiale nel derby di Coppa contro la Sambenedettese. Non ha un cliente facile in Zuppel, ma si arrangia con le buone e con le cattive

RIZZO 6,5 – Dà vita a un duro duello con Zuppel, che lo vede a volte vincitore, altre meno. Nel complesso, comunque, non commette sbavature e anche col pallone tra i piedi è preciso e propositivo per l’avvio della manovra

GUIEBRE 6 – Gioca buona parte del match con un giallo sul groppone, ma rischia poco in fase difensiva. Spinge sulla sinistra, ma è poco preciso al cross e nei suggerimenti per i compagni

CORRADINI 6 – Si allarga molto sul centro destra quando Ndoj si accentra. Regge bene i duelli, fornisce appoggi ai compagni, ma con il pallone tra i piedi non riesce a trovare imbucate né ad aumentare i ritmi

DAMIANI 6 – Si fa vedere specialmente in fase di ripiegamento con diverse coperture atte ad assorbire gli inserimenti dei centrocampisti laziali. Fa girare palla con ordine, ma non trova verticalizzazioni a differenza di quanto avvenuto col Forlì

NDOJ 6 – Il Guidonia non lascia tempo per pensare e lui tiene un po’ troppo il pallone tra i piedi nonostante i ritmi alti dei primi 45 minuti. Prova a ispirare con un paio di giocate di qualità nel finale di primo tempo. Mezzo voto in più per due chiusure molto preziose in fase difensiva

CHAKIR 6 (dal 18’st) – Non è pulito tecnicamente, ma riesce comunque a rendersi utile per legare il gioco e per proteggere palloni preziosi spalle alla porta

MILANESE 5,5 – Svaria molto tra il ruolo di mezz’ala e quello di trequartista, ma sembra non riuscire mai a trovare la posizione più consona tra le linee

RIZZO PINNA 6 (dal 18’st) – Entra e si piazza un po’ più largo del solito. Nel finale capita sulla sua testa l’occasione per lo 0-1: non la specialità della casa, ma mette comunque a dura prova Stellato

D’UFFIZI 5,5 – Ha poche occasioni per guardare in avanti e puntare l’uomo. Prova ad accendersi in un paio di circostanze nella ripresa, senza tuttavia trovare il guizzo giusto

SILIPO 6,5 (dal 43’st) – Disputa circa dieci minuti, che gli bastano per servire un paio di cross di qualità e per mettere in apprensione sulla destra la retroguardia laziale

GORI 5,5 – In difficoltà nei duelli spalle alla porta con i difensori del Guidonia. Poco servito, spreca un 4 contro 4 a inizio secondo tempo quando calcia dalla distanza anziché servire i compagni meglio serviti. Per il resto solita generosità e atteggiamento positivo anche in fase di pressione

TOMEI 6 – Sorprende tutti con le scelte iniziali con l’obiettivo di mettere in campo una squadra di maggior palleggio contro il pressing del Guidonia. Il piano non gli riesce del tutto, ma lo corregge comunque passando al 4-4-2 tempestivamente nella ripresa: chissà che la coppia Chakir-Gori non possa rappresentare un’opzione anche dal 1’ in alcune gare


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