È Rosaria Polci il nuovo direttore dell’unità operativa complessa di nefrologia e dialisi dell’Ast di Ascoli. Facente funzione del reparto dall’1 dicembre 2024 (in seguito al pensionamento del primario), l’incarico le è stato conferito con determina di oggi 17 dicembre dal direttore generale dell’Azienda sanitaria picena, Antonello Maraldo, in seguito a espletamento di concorso pubblico.
«Con la nomina della dottoressa Polci – evidenzia il dg Maraldo – si aggiunge un altro tassello, questa volta in ambito sanitario, alla squadra dell’Ast che vorrei gestisse la salute dei cittadini nei prossimi anni in modo coeso e professionale. La Polci è una specialista affermata e conosciuta ben oltre i confini del Piceno e ha dimostrato la sua grande professionalità e umanità nel nostro territorio nei mesi scorsi. E’ un onore e un piacere aver potuto dare stabilità a un ruolo nevralgico per la cura dei pazienti fragili, nefropatici e dializzati».
Medico specialista in nefrologia, Rosaria Polci si è laureata in medicina e chirurgia all’università “La Sapienza” di Roma dove ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione medica e la specializzazione in nefrologia. Nel corso della sua formazione post-specialistica ha svolto attività di ricerca negli Stati Uniti, dedicandosi a studi molecolari su modelli murini di rene policistico e di nefropatia diabetica nell’ambito di collaborazioni scientifiche internazionali. È stata dirigente medico di nefrologia e dialisi nell’Asl di Viterbo dove ha ricoperto un incarico di alta specializzazione in immunopatologia renale. Durante la sua attività professionale ha maturato una consolidata esperienza clinica nella gestione del paziente nefropatico complesso, nelle terapie dialitiche (emodialisi e dialisi peritoneale), nelle malattie renali rare, nel follow-up del paziente trapiantato e nell’organizzazione dei percorsi nefro-dialitici.
Dal 2018 è in servizio in quella che oggi è l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli: dal 2023 ha ricoperto l’incarico di responsabile dell’unità operativa semplice “Integrazione nefro-dialitica”, mentre dall’1 dicembre 2024 a oggi è stata facente funzione dell’unità operativa complessa di nefrologia e dialisi di cui ora è direttore in seguito a concorso pubblico espletato a novembre scorso.
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