“Il Manifesto per San Benedetto” del centrosinistra: prima il programma, a gennaio il candidato sindaco

VERSO LE ELEZIONI Sette partiti aprono il confronto con la città: domenica alle 10 incontro all'Hotel Progresso. Aperture agli altri gruppi di sinistra e centro che condividono il programma. Entro le prime 4 settimane del 2026 si arriverà anche a indicare il nome di chi rappresenterà l'intera coalizione
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Paolo Canducci, Gianmarco Falgiani, Paola Petrucci, Rachele Laversa, Orlando Ruggieri, Giorgio Fede, Marco Giobbi

 

Il centrosinistra sambenedettese compie il primo passo in vista delle elezioni comunali di primavera: “Progettiamo insieme la città del futuro” è il titolo dell’incontro che si svolgerà domenica 21 dicembre alle ore 10 all’Hotel Progresso di San Benedetto. Un appuntamento al quale è invitata la città e nel quale interverranno anche organizzazioni come Cna, Confcommercio, Confesercenti, Assoalbergatori, per dare il proprio punto di vista sulle necessità della città.

 

Sono sette i partiti che hanno promosso l’incontro e domenica verrà sottoposto a tutti i cittadini un “Manifesto per San Benedetto” che sarà sottoposto a osservazioni e collaborazione per giungere a un programma condiviso. Successivamente si aprirà la fase della scelta della candidata o candidato sindaco, con tempi brevi: probabilmente entro metà gennaio, al massimo alla fine del primo mese dell’anno, si giungerà a una indicazioni. Il gruppo, formato da Pd, M5S, Avs, Psi, Rifondazione Comunista, Dipende Da Noi e Progetto Marche, è comunque aperto alla collaborazione anche con forze diverse, purché si riconoscano nel programma in fase di stesura e rompano con le Amministrazioni precedenti.

 

«Dobbiamo immaginare una San Benedetto con un orizzonte di 20 anni – afferma Marco Giobbi, segretario comunale del Partito Democratico – Dobbiamo vincere le elezioni e governare la città. Siamo in sette ma il confronto è aperto con tutti, l’importante è che avvenga all’interno di un percorso condiviso, a partire da domenica prossima».

 

Da parte sua Giorgio Fede del M5S descrive l’evento di domenica come «il primo di una serie di appuntamenti tematici», mente per quanto riguarda l’indicazione del candidato sindaco sia Fede che gli altri esponenti parlano di tempi ristretti: «Molto dipenderà dalle date che saranno scelte per il voto, ma a metà gennaio, al massimo alla fine del mese, avremo anche il nome di colui che dovrà agire da garante dell’intero programma», spiegano.

 

Paolo Canducci di Avs, memore delle divisioni avvenute nel centrosinistra negli ultimi due appuntamenti elettorali, aggiunge: «L’unione di intenti che dimostriamo è un dato politico rilevante e non scontato. Abbiamo bisogno di tutti per affrontare le sfide che attendono San Benedetto: arriveremo alle elezioni con una proposta importante, per vincere».

 

Progetto Marche è la lista civica che ha debuttato alle ultime elezioni regionali; Orlando Ruggieri spiega che «dietro al civismo si nascondevano atteggiamenti politici di destra o di centrodestra. Noi abbiamo l’idea di una città territorio, San Benedetto è il centro di un agglomerato urbano di 200 mila abitanti che si deve gestire in maniera coordinata».

 

Il centrosinistra unito era uno degli obiettivi per Rachele Laversa del Psi: Questo ci dà coerenza e visibilità, abbiamo trovato dei punti di riferimento partendo da quel che serve a San Benedetto. Paola Petrucci di Dipende da Noi classifica la sua lista come un “movimento di impegno civile, che attrae tutte le associazioni di volontariato e culturali a impegnarsi nella politica. Questa è una città che deve compiere delle scelte importanti. Mentre Gianmarco Falgiani di Rifondazione Comunista assicura che i temi a noi cari sono stati accolti, come lo stop al consumo del suolo. Non ci interessa il nome del sindaco, ci interessa un garante del programma e dell’antifascismo


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