Ascoli-Campobasso, le pagelle: Corradini sugli scudi, Silipo e Rizzo Pinna in affanno

CALCIO - Rizzo guida la difesa in assenza di Curado. Guiebre spinge tanto, ma manca ancora la precisione. Per Ndoj deciso passo indietro dopo qualche segnale positivo nelle ultime apparizioni
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di Salvatore Mastropietro

VITALE 6 – Non sollecitato particolarmente tra i pali, sempre ordinato con i piedi in fase di costruzione

PAGLIAI 5,5 – In fase di spinta si limita al “compitino”. Le occasioni rossoblù nascono prevalentemente dalla sua fascia, dove va un po’ in affanno con Martina

ALAGNA 6 – Che sia sulla fascia, che sia al centro della difesa, il terzino classe 2002 è garanzia di affidabilità. Tiene bene sia in velocità, sia nei corpo a corpo

RIZZO 6,5 – Guida la difesa con autorità in assenza di Curado. Non commette sbavature né in marcatura né con il pallone tra i piedi

GUIEBRE 6 – E’ in continua crescita a livello di forma fisica e si vede fino all’ultimo minuto, non facendo mai mancare la propria spinta. Non trova ancora, tuttavia, lucidità e precisione in fase di rifinitura

NDOJ 5 – Rallenta decisamente troppo la manovra, deciso passo indietro rispetto alle ultime apparizioni, che avevano fatto intravedere spiragli positivi

MILANESE (17’st) 5,5 – Entra per provare a dare un po’ di brio alla costruzione dei bianconeri, ma è troppo poco il suo apporto per cambiare le sorti

CORRADINI 7 – Prende le redini del centrocampo con l’assenza di Damiani. Prestazione completa sotto tutti i punti di vista: fa legna davanti alla difesa, smista bene i palloni che passano tra i suoi piedi, si butta in profondità quando c’è da aprire linee di passaggio

SILIPO 5 – Prevedibile e inconcludente. Un paio di cross potenzialmente pericolosi e poco altro, non riuscendo mai a saltare il diretto marcatore

PALAZZINO (17’st) 6 – Il fatto di giocare sul piede forte  limita fortemente la sua imprevedibilità. Si vede comunque con un paio di interessanti traversoni non sfruttati dai compagni

RIZZO PINNA 5 – Vaga come sempre alla ricerca della posizione giusta. La trova a tratti, ma è tutto rovinato dalla scarsa precisione nei passaggi e dal toccare la sfera troppe volte: un aspetto che non permette mai di sorprendere le linee strette del Campobasso

CHAKIR (27’st) 5,5 – Anche lui finisce risucchiato nella morsa della densità attuata dai molisani. Smista bene un paio di palloni, per il resto si vede poco e fatica a trovare la posizione

D’UFFIZI 6 – C’è tanto traffico dalle sue parti, ma prova comunque ad aprirsi qualche varco per rendersi pericoloso. Ci riesce una sola volta, nella ripresa, quando Tantalocchi devia in angolo il suo tentativo da buona posizione

OVISZACH (17’st) 5,5 – Nello stretto non è particolarmente a suo agio e si vede. Prova a mettersi in proprio in un paio di circostanze con il tiro da fuori, la specialità della casa, ma trova sempre il muro degli ospiti

GORI 6 – Non ha praticamente mai occasione di guardare la porta avversaria, figuriamoci di battere a rete. Solita tanta lotta con i rocciosi difensori avversari, anche se stavolta è leggermente impreciso in più di un paio di sponde

CORAZZA (46’st) S.V.

TOMEI 5,5 – Le problematiche in zona gol contro avversari come il Campobasso sono ormai conclamate e, per il momento, non sembrano esserci soluzioni alternative (il mercato di gennaio arriverà in soccorso?). La scelta di adattare Alagna nel ruolo di centrale fa perdere un po’ di spinta sulla destra, non convince neanche lo schieramento dal 1′ di Ndoj. Nota positiva l’ennesima porta inviolata: un dato su cui basare il percorso di crescita da consolidare nel girone di ritorno


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