Dove il Natale si fa racconto, ecco i presepi tra San Benedetto e dintorni

FESTIVITÀ - Dalla Riviera all’entroterra, chiese, musei e spazi pubblici custodiscono una tradizione che unisce fede, arte e memoria collettiva. Un itinerario tra presepi storici, artistici e poliscenici che racconta la Natività attraverso i luoghi e l’identità del territorio
...

 

di Marco Braccetti

 

Come scriveva Gilbert Keith Chesterton, il Natale è il momento in cui l’eterno entra nel quotidiano. Il presepe ne è forse l’immagine più immediata: una scena semplice che racconta una storia capace di attraversare il tempo. Un linguaggio per immagini che, anche a San Benedetto e dintorni, continua a rinnovarsi ogni anno attraverso chiese, musei e spazi pubblici, dando vita a un vero e proprio itinerario tra fede, arte e identità del territorio.

 

Alla radice del Molo Sud c’è l’ormai tradizionale presepe del Circolo Nautico Sambenedettese, curato dall’ormeggiatore Patrizio Corsi. Ma la parte del leone la fanno le chiese. Tante rappresentazioni, infatti, sono visibili all’interno degli edifici sacri sparsi lungo il territorio comunale. Qualche esempio? Ormai classici quelli realizzati alla Madonna del Suffragio (zona Ponterotto) e a San Benedetto Martire (Paese Alto), rispettivamente da Roberto Angelini e Tonino Merlettini.

 

La Natività riprodotta da Roberto Angelini

Anche nei locali dell’oratorio parrocchiale di Santa Maria della Marina, su via Pizzi, è visibile una rappresentazione curata dal maestro Costantino Ciaralli, già autore del singolare Presepe Pasquale, del quale il nostro giornale si è occupato. Restando in centro, è visitabile anche la sacra rappresentazione collocata nella chiesa dei Padri Sacramentini.

 

Volando verso sud, anche a San Pio X e a Cristo Re è possibile ammirare presepi che, ovviamente, caratterizzano anche l’hinterland. Ad Acquaviva, dal 25 dicembre all’11 gennaio, presso Casa Dalma Massetti, è visitabile il Presepe Artistico. Doppia scelta a Ripatransone: presso il giardino dell’ex Acli, nel pieno centro storico, è visibile l’ormai storico Presepe all’Aperto, giunto alla sua 56esima edizione. All’interno del Palazzo Comunale – Ufficio Turistico – è invece allestita una mostra dedicata ai presepi.

 

Il Presepe Poliscenico Permanente di Cupra Marittima è una mostra di diorami artigianali che rappresenta una delle espressioni più significative dell’arte presepiale locale di tradizione cuprense-catalana. Non si tratta di una semplice esposizione, ma di una vera e propria opera d’arte, realizzata con grande cura e attenzione ai dettagli, capace di ricreare con sorprendente realismo l’atmosfera, la storia e il significato della Natività.

 

Il Presepe Artistico del Mare

Il presepe è allestito presso la chiesa della SS. Annunziata, nel suggestivo Borgo di Marano, ed è visitabile durante il periodo delle festività natalizie con aperture distribuite tra dicembre e gennaio. Nel mese di dicembre la mostra è aperta nei giorni 25, 26 e 28 dalle 15 alle 19, mentre nei giorni 27, 29, 30 e 31 è possibile visitarla dalle 15 alle 17. Nel mese di gennaio, il presepe è visitabile l’1, il 4 e il 6 dalle 15 alle 19 e nei giorni 2, 3 e 5 dalle 15 alle 17.

 

Poco più a nord, è molto particolare il presepe realizzato in terracotta e visibile all’interno dell’omonimo Museo di Massignano, in via Roma 12. La struttura è aperta nei giorni 24, 26, 27 e 30 dicembre dalle 16.30 alle 18.30. Nel mese di gennaio, invece, il museo è aperto nei giorni 3 e 6, sempre dalle 16.30 alle 18.30.

 

Tornando infine verso sud, a Monteprandone accoglie tutti a braccia aperte la 30sima “Mostra d’Arte Presepiale”, di cui Cronache Picene ha già parlato. Mentre a San Benedetto del Tronto spicca il davvero singolare “Presepe Artistico del Mare”, installato presso lo chalet Stella Marina, concessione numero 11. Si tratta dell’ottava edizione dell’opera, promossa dal sindacato dei balneari Itb-Italia, presieduto da Giuseppe Ricci, e realizzata da vari artisti, con in testa Luciano “Prichiò” Paolini. Come sempre, il presepe mixa sapientemente temi sacri e profani, attingendo anche alla storia socio-culturale di San Benedetto e ai paesaggi piceni.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X