Samb: si preannuncia un mercato movimentato tra entrate e uscite

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Due giorni alla ripresa degli allenamenti, otto all’inizio del girone di ritorno. Per la Samb convalescente, da ben 10 partite senza vittoria e con il ruolino peggiore tra tutte le squadre del Girone B di Serie C in questo intervallo, sono giorni solo all’apparenza di riposo. Bra in trasferta e poi Gubbio in casa rappresentano due scontri diretti che non possono essere sbagliati, pena precipitare nella zona play out e avvilupparsi in una crisi dagli esiti imprevedibili.

Si dirà, e a ragione, che nelle precedenti 10 sfide la squadra prima di Palladini e poi, nelle ultime due partite, di D’Alesio, ha avuto una dose di episodi negativi non da poco, ad eccezione della trasferta di Campobasso quando una sconfitta meritata si è trasformata invece in un insperato pareggio. Se vediamo invece la striscia negativa, si inizia con Samb-Ravenna 0-1, partita segnata dall’arbitraggio molto negativo di Castellano di Nichelino, Livorno-Samb 2-1, gara giocata con la testa un po’ tra le nuvole in vista del derby, Ascoli-Samb 1-0 con tre incredibili occasioni da gol non trasformate nonostante l’inferiorità numerica, Samb-Guidonia 0-1 con gol all’ultimo minuto sull’unico tiro in porta ospite e dopo un rigore sbagliato da Sbaffo, il già citato Campobasso-Samb 1-1, Samb-Ternana 0-0 con tre occasioni non sfruttate da Konate, Samb-Pineto 1-1 con gol subito sull’unica conclusione in porta ospite (un cross da fuori area di rigore), Arezzo-Samb 1-0 con Samb che fallisce il pari con Dalmazzi in inferiorità numerica, Pontedera-Samb 1-1 (pareggio giusto, rossoblù in rimonte), Samb-Vis Pesaro 0-2 (come col Ravenna, gravi decisioni dell’arbitro).

Bisognerà però svoltare e la Samb sta cercando soprattutto di intervenire in attacco. La partenza pressoché certa di Martins, legato fino al 2028 col Monza, è quasi un dato di fatto. Al suo posto ecco Antonio Cioffi, seconda punta del Livorno, classe 2002, cartellino del Napoli: si attende di avere certezze. Ma la Samb cerca un altro attaccante che possa alternarsi con Eusepi e sostituirlo per caratteristiche fisiche: non dovrebbe essere Sbaffo, al quale la società avrebbe detto di avere altri piani. Ecco che il “Re Leone” potrebbe essere attratto da un romantico ritorno a Recanati, dove ha scritto le pagine più belle del club (28 gol in due anni di C) e dove proprio oggi è stato annunciato il ritorno dell’allenatore Giovanni Pagliari, con cui Sbaffo ha condiviso la promozione leopardiana.

Alessio Nepi potrebbe essere una figura adatta al 3-5-2 di D’Alesio, che vuole due punte pure (e non dunque Sbaffo, che trasformerebbe il modulo in 3-5-1-1). Alto 190 centimetri, classe 2000, 13 gol in C negli ultimi due gironi a Giugliano: 7 un anno fa, quando trascinò i campani ai play off, 6 quest’anno, anche se dopo aver segnato 6 gol in 6 partite si è fermato. Nepi però, oltre ad essere legato al Giugliano, è inseguito anche da altre formazioni: la Samb dalla sua avrebbe la vicinanza geografica con la famiglia Nepi, che è cresciuto nelle giovanili di Ascoli e Fermana e si è lanciato inizialmente con formazioni marchigiane.

Invitati a partire anche Napolitano e Scafetta, senza dimenticare Chiatante, Tataranni, forse Vesprini. Da valutare le considerazioni di D’Alesio su Nouahn Touré, che non ha sfondato come ci si attendeva la scorsa estate (un solo gol e ininfluente) e Vincenzo Alfieri. Anche lui ha deluso dopo un buon avvio e il ritorno di Pagliari a Recanati potrebbe rappresentare una attrazione per il centrocampista campano, comunque legato alla Samb da un contratto pluriennale. Senza dimenticare l’eventuale partenza di Moussa Touré se richiesto da Juve o Atalanta. Insomma, si preannuncia un gennaio insolitamente caldo sul fronte Samb, e anche per questo dal 4 gennaio occorrerà far punti pesanti.