I ricordi sono sempre belli la storia quando fedele alla realta ugualmente bella.
Oggi purtropo assistiamo sia nel centro di Porto d'Ascoli che all'interno dell'abitato di San Benedetto alla visione di tutta una serie di edifici che per motivi sconosciuti vertono nel più assoluto abbandono pur avendo avuto un ruolo importante nella storia della città.
Abbiamo visto qualche giorno fa il filmato che girava su internet relativamente alla Villa Laureati,non occorre un filmato ma bastano le foto dell'Arch Micozzi per testimoniare le precarie condizioni dellex Autostello ,basta andare poco più a sud e troviamo edifici di civile abitazione in condizioni di pericolo ,basta rocordare l'ex frigorifero di via Calatafimi ecc ecc.
E allora....come altri comuni hanno fatto diverse associazioni culturali cittadine hanno esposto e quindi chiesto al Sindaco di avviare i primi passi legati alle procedure di cui all'art 42 della costituzione che da un lato ribadisce l'intangibilità della proprietà privata ma dall'altro ricorda come trattare gli EDIFICI CHE HANNO PERSO QUALSIASI FUNZIONE SOCIALE......
Pesaro insegna!!!!
Micozzi dia una mano ad accelerare tali procedure
Il proprietario dell'area Brancadoro dice :
ho presentato un progetto nessuno mi dice se va bene.
Alfine di poter avere una risposta non si procede con un filmato o con rendering...ci sono tutta una serie di elaborati da predisporre planimetria piante sezioni prospetti planivolumetrici relazioni conteggi ecc ecc si veda quali siano nel complesso gli elaborati sanciti dalla legge regionale.
Poi occorre farli sottoscrivere firmare da un tecnico abilitato e cominciano a decorrere i termini per silenzio assenso o per ricorrere contro inadempienze comunali.
Al momenti non risulta sia stata presentata alcuna pratica edilizia e urbanistica al comune e quindi non si comprende su quale atto dovrebbe rispondere il comune.
Per presentare una pratica occorre rispettare in toto la norma tecnica di attuazione del PRG che prevede un intervento unitario su tutta l'area convincendo i 14 proprietari compresi nel comparto.
Da cio deriverebbe un comparto complessivo mdi circa 372515 mq della quale almeno un terzo in massa unitaria dovra essere lasciata a verde pubblico.......fate da soli le divisioni....
Vi pare semplice convincere tutti i piccoli proprietari a contribuire...io penso proprio di no
La Sideralba ha la maggior quantita di superficie ma nel fare il piano particolareggiato vanno considerati necessariamente volumi e superfici gia realizzate quali stadio palazzetto ecc.
Poi si sottace sulla necessita di rendere realmente agibile lo stadio che al momento,privo dei parcheggi necessari per la gestione in sicurezza della struttura reperendo gli stessi solo nell'area limitrofa.
Da qui discende la opportunità che l'intervento di piano particolareggiato sia di iniziativa pubblica tenendo presente al dettaglio le norme vigenti che nessuno intende variare.
Dal che deriva la difficolta di concepire un piano e di presentarlo......il resto ...il ping pong a chi è da addebitare se il privato non proptocolla atti a norma di legge?
Alfredo Gazzoli
Utente dal
8/11/2024
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