Roselli e i giocatori a testa bassa sotto la curva nord a fine gara (Foto Cicchini)
di Benedetto Marinangeli
Un’assenza pesante al Riviera delle Palme. Quella del presidente Franco Fedeli, bloccato a Roma dal mal di schiena. Ma in tribuna c’erano tutti i suoi fidi amici che sicuramente l’hanno informato sul poker di reti rimediato dalla Samb con il Vicenza in un vero e proprio scontro diretto in prospettiva playoff. Sicuramente il patron romano non l’avrà presa bene ma ormai la stagione dei rossoblù è questa. Una squadra che può galleggiare tranquillamente dalla decima alla settima posizione. Lo sa bene Giorgio Roselli che almeno oggi, si è risparmiato gli strali di Fedeli.
«Quando si prendono scoppole come queste – commenta il tecnico rossoblù – è dura. Ne abbiamo incassate altre peggiori moralmente, ma debbo dire che questa partita non mi è piaciuta sin dall’ inizio per quanto riguarda la gestione. Il fatto che il Vicenza abbia solo un punto in più di noi è un’anomalia. E’ vero, per settanta minuti abbiamo giocato con un uomo in meno ma anche prima eravamo in inferiorità numerica. E mi riferisco all’ arbitro. Per la prima volta in carriera non l’ho salutato a fine partita. Ci sono stati episodi che non mi hanno convinto al di la del fatto che il rigore e l’espulsione sono nette».
Per quanto riguarda la prestazione complessiva della Samb. Questo è il Roselli pensiero. «Ho visto – spiega – troppa foga, troppa voglia di strafare. Dobbiamo giocare seguendo le nostre caratteristiche e cioè gestendo le energie, altrimenti siamo vulnerabili. Abbiamo, comunque, disputato una partita di grosso sacrificio, sfiorando anche il 2-2 in inferiorità numerica. Ma se non sei compatto, non marchi e non chiudi gli spazi le cose i complicano. Una squadra di livello come il Vicenza che gioca con un uomo in più è giusto che punti al bersaglio grosso. Se fossimo rimasti sul 2-1 fino ai minuti finali avremmo anche avuto la chances per pareggiare, ma il terzo gol dei veneti ci ha tagliato le gambe. In campo con il 4-4-1 stavamo messi bene, poi, però, con due-tre giocate il Vicenza ha scombussolato le carte».
Con questa sconfitta la Samb viene superata in classifica proprio dal Vicenza. «Se i veneti – è sempre Roselli che parla – hanno solo un punto in più di noi da spessore al nostro campionato. Questa squadra sta disputando un ottimo campionato. Dopo questa batosta ho detto ai ragazzi di restare se stessi con le loro caratteristiche. Questa è una stagione in cui si perdono anni di vita ed in cui occorrono grandissimi attributi. I ragazzi ce l’hanno e noi ce l’abbiamo. Il nostro obiettivo è di arrivare al risultato che ci siamo prefissati al termine della regular season».
Nonostante la pesante sconfitta la Samb è stata applaudita dalla curva nord. «Quando abbiamo incontrato i tifosi dopo la sconfitta di Ravenna- afferma ancora Roselli- ci avevano detto di restare uniti fino alla fine e chiesto massima dedizione ed impegno. Cosi ci stiamo comportando e lo faremo fino alla fine. Ora non ci si deve abbattere. Ora abbiamo due trasferte difficilissime con Feralpi Salò e Triestina e dobbiamo reagire come abbiamo fatto nel girone di andata».
«Il rigore e l’espulsione di Signori – commenta Francesco Rapisarda – ci hanno penalizzato ma siamo stati bravi a riprendere la partita. Poi, però, nel secondo tempo abbiamo giocato male. Forse potevamo pareggiare con l’azione di Gelonese ma ci è andata male. Sotto di due, tre gol non era facile. Il Vicenza ha massimalizzato le occasioni che ha costruito, le tre in cui è andato a segno. Ci tenevamo a vincere perché volevamo fare un passo in avanti importante in prospettiva play off. Ora ci rimbocchiamo le maniche come abbiamo fatto anche in passato ed andiamo avanti. Ora ci attendono due trasferte impegnative. Nelle gare di andata conquistammo punti importanti ed andremo a Salò e Trieste per far la nostra partita».
Soddisfatto, invece, il tecnico del Vicenza Massimo Colella. «Abbiamo capitalizzato al meglio – dice – l’episodio con la conseguente espulsione di Signori. Cerchiamo sempre di essere una squadra propositiva e dopo il rosso al centrocampista rossoblù abbiamo provato a vincere la partita. E non è stato così semplice come dice il risultato finale. Sono contento della prestazione della squadra perché l’avevo chiesta alla vigilia di quest’ incontro. Dopo il pareggio della Samb mentalmente eravamo in posizione sfavorevole, ma nella ripresa siamo stati bravi a prendere in mano il pallino del gioco e a vincere la partita».
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