ASCOLI - Delle 19 videocamere di sorveglianza di ultima generazione, ben 14 monitoreranno l'area verde al centro di Campo Parignano. Le altre al teatro romano (2), in via D'Ancaria (2) e in via Pretoriana
Ascoli, come quasi tutte le città del mondo, è piena zeppa di videocamere di sorveglianza. Che si tratti di uno strumento che vìola la privacy di un semplice passante o che – se funzionante – in grado di far beccare il responsabile di un reato, sono dati di fatto. Sembra passato un secolo, ma è storia recentissima la trionfale entrata in funzione, sempre in Piazza Diaz, di un mucchio di videocamere di sorveglianza. Oggi la seconda puntata. A quel tempo si parlò di 17, ma c’è chi giura di averne contati 24, “occhi” utili a prevenire reati o fornire indicazioni agli investigatori. Erano anche i giorni del “grande fratello”, non quello televisivo ma quello montato nel quadrilatero delle principali piazze (del Popolo, Arringo e Roma) e strade strategiche come via del Trivio, via Trieste e corso Mazzini.
Ma quelle videocamere non hanno quasi mai prodotto i benefici sperati, tanto che le forze dell’ordine hanno dovuto (e devono) ricorrere a quelle dei privati quando c’è da beccare il responsabile di un furto o un danneggiamento. Ora ne sono arrivate 19 di “ultima generazione”, di cui ben 14 da oggi sono installate in Piazza Diaz. Dopo i ripetuti danneggiamenti degli ultini anni, i residenti possono ritenersi soddisfatti. Soprattutto se in futuro verranno… utilizzate. Con le dovute proporzioni, nemmeno la prigione di Alcatraz (dove comunque c’erano pure filo spinato e guardie armate) era così controllata. E le altre cinque videocamere? Due monitoreranno via D’Ancaria, due il teatro romano e una verrà sistemata dove si incorciano via Pretoriana e via Miliani (salendo è la prima traversa a destra). In quest’ultimo caso la telecamera inquadrerà le persone che da anni la scambiano per una toilette a cielo aperto.